APPIGNANO – Due cittadini latino americani tornano nel paese di origine per un beve periodo ed al rientro in Italia si scopre che hanno contratto la tubercolosi.
L’ASUR ha attivato tutte le procedure del caso e rassicurato che non ci sono rischi di contagio.messi

Ma ad Appignano, trapelata la notizia, è salita la preoccupazione tanto che il sindaco Osvaldo Messi è dovuto intervenire ufficialmente con una nota.

“Intervengo in merito ai due casi di tubercolosi che hanno allertato la popolazione di Appignano –scrive Messi-. Come da prassi in questi casi, il personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 ha tempestivamente attivato tutte le misure di prevenzione e sorveglianza previste dai protocolli nazionali e regionali: tali misure sono finalizzate a prevenire l’insorgenza di nuovi casi tra i contatti stretti (familiari) e i contatti regolari (persona che condivide regolarmente uno spazio chiuso come aula scolastica, luogo regolare di lavoro, ecc.). I familiari e i colleghi di lavoro interessati sono stati direttamente contattati dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e la situazione è assolutamente sotto controllo e non desta allarme. In particolare nessun intervento si rende necessario per la comunità scolastica. Secondo quanto comunicato dal Dipartimento di Prevenzione, infatti, la casistica di Appignano è in linea con l’andamento epidemiologico atteso per la Regione Marche.Per qualsiasi informazione però vi suggeriamo di fare riferimento ad Asur Area Vasta 3 e Comune di Appignano piuttosto che al passaparola, che in mancanza di dati certi può solo scatenare preoccupazioni infondate”.