MONTELUPONE - Si è tenuta, nella sede del Centro culturale Galantara, la Festa di conclusione del Corso di Lingua araba, che si è svolto dall’ottobre 2018 al giugno 2019.

Naturalmente, la gastronomia maghrebina ha allietato i convenuti, compreso il sindaco Rolando Pecora.

Non è mancato il tradizionale disegno Henné.IMG 20190606 WA0002

Tale corso è dedicato ai figli degli immigrati dal Maghreb che, nati per lo più in Italia, frequentano le nostre scuole e crescono immersi nella nostra cultura.

Qual è, allora, il significato di tale corso?

I loro genitori hanno frequentato i corsi di Lingua italiana, hanno acquisito i relativi titoli, sono ben inseriti nel contesto socio-economico del Borgo.

I loro bambini vivono l’influenza della antropo-cultura italiana, a scuola e nel contesto sociale, e di quella maghrebina in famiglia.

L’obiettivo del corso di lingua araba è quello promuovere l’interazione positiva tra le due influenze culturali, in modo che i bambini non si sentano in futuro dei déraciné (sradicati), come purtroppo avviene nelle periferie delle città europee, ma si sentano partecipi, arricchiti e realizzati grazie alla consapevolezza sia delle proprie origini, che della interiorizzazione dei valori del Paese in cui crescono.

Le loro mamme “maestre”, Ibtissam (Maria), Fatiha e Hanan (Anna), supportate dal Servizi sociali e dall’Associazione culturale Galantara, di anno in anno insegnano dunque ai bambini di origine maghrebina la Lingua araba, che altrimenti resterebbe per essi quasi sconosciuta e non strutturata, in modo che la cultura delle proprie origini non vada dispersa e non venga danneggiato lo sviluppo della loro identità.

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