MONTEFANO - Un evento di celebrazione della tradizione contadina del territorio, quello che si è svolto ieri, domenica 13 ottobre 2019, presso la Casa Vinicola montefanese. Ospite d'eccezione lo chef del ristorante Il Picciolo di Rame di Caldarola che ha intrattenuto gli ospiti in uno showcooking a base di lardo.

Il sugo con le rigaglie, la conserva di pomodoro fatta in casa che doveva bastare per tutto l'inverno, il pane sciapo immancabile ad ogni pasto e poi, lui, il principe degli ingredienti: il lardo.

La degustazione del nuovo Rosso del Monte della Casa Vinicola Accattoli di Montefano è stata così accompagnata ieri, domenica 13 ottobre 2019, dai racconti di vita contadina che Silvano Scalzini, chef del ristorante Il Picciolo di Rame di Caldarola, ha raccolto nel suo libro “Il Signor Lardo”. Presentazione libro

Tra vino e tipicità, il filo conduttore è stato il passaggio generazionale: alla cantina Accattoli dove, di padre in figlia, resta solida la tradizione, e al Picciolo di Rame, dove Scalzini e la mamma, ormai ottancinquenne, costruiscono a quattro mani piatti dai sapori di una volta.

“Se mio padre non mi avesse trasmesso l'amore e la passione che metteva ad ogni vendemmia, ad ogni vino nuovo – spiega Anastasia Accattoli - oggi non sarei qui. Abbiamo voluto che fosse Silvano Scalzini ad accompagnare i frutti della nostra ultima raccolta, perché il suo è un messaggio forte, di conservazione della tradizione contadina marchigiana. Che altro non è, se non la nostra identità”.

Tradizione che rischia di perdersi e che, per questo, va rinnovata con impegno da chi la conosce davvero: “Ogni volta che muore un contadino – ha spiegato Silvano Scalzini - perdiamo una vera e propria enciclopedia. Il contadino conosceva ogni cosa della sua terra e sapeva trarre da essa tutto ciò che gli serviva per vivere al meglio. Dobbiamo raccontare queste cose ai nostri giovani. Dobbiamo far assaggiare i veri piatti della nostra tradizione a chi non li conosce, partendo proprio da ciò che raccontavano i nostri nonni e non da ciò che conviene di più ad un ristoratore. Ne va della nostra cultura, della nostra identità”.

Grande partecipazione da parte degli ospiti intervenuti che nella seconda parte dell'evento hanno potuto assistere ad un vero e proprio showcooking nel corso del quale lo chef Scalzini ha preparato crescia sfogliata con battuto di lardo, frittata con la ricotta, pane e ciausolo e pollo al sugo sfumato con vino cotto.

Vino nuovo per accompagnare il viaggio nei sapori della tradizione.

Scalzini mamma AnastasiaScalzini Anastasia e figlio

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