di Pier Marino Simonetti

MONTEFANO - Domenica, fra i non fortunati esiti agonistici in campo e l’addio ai colori Viola di Carlos Aquino, talentuoso giocatore argentino della S.S.D. Montefano per lunghi anni, un generoso, quanto simpatico, gesto, indice del calore umano attorno alla squadra, è passato in sottordine.

Come la maggior parte dei modi affettuosi di partecipazione ad un’emozione, il gesto, è andato in scena per mano e ingegno di due belle signore, dai caratteri molto solari e aperti, lineamenti mediterranei e cordiali.

Si è assistito inconsapevolmente ad uno dei tanti modi nei quali un episodio di vita si arricchisce di contenuti grazie al contributo liberale e volontario di qualcuno che ci mette del suo.cuffia1

Probabilmente l’idea è venuta stando sedute in una fredda tribuna di un campo di calcio in inverno, è cosi che Nunzia Carciofi e Tiziana Trucchia, hanno deciso di confezionare calde cuffie di lana per i tifosi della loro squadra. Tiziana è moglie del Presidente della S.S.D. Montefano calcio Stefano Bonacci; mentre Nunzia, lo è del Vice Presidente, Franco Cionco. Nelle domeniche di partita sono sempre in tribuna sia in casa che in trasferta, e come immancabilmente per tutte le donne e madri, la loro preoccupazione non si rivolge soltanto a seguire il buon andamento del risultato in campo della squadra con i colori Viola, guarda con la medesima attenzione al conforto del nutrito gruppo di tifosi.

In una giornata fredda d’inverno i calore di una morbida cuffia di lana è quello che ci vuole per dar modo ai tifosi di seguire meglio la squadra in campo, piuttosto che cercare un riparo alla rigidità del clima o alla pioggia. Ci sono tribune meno confortevoli di altre tra i numerosi campi del Campionato di Eccellenza sparsi nelle Marche: non tutti, benché coperti da tettoie, assicurano riparo dal freddo e dal vento battente che si porta dietro pioggia e umidità.

Il primo gesto che si fa sugli spati in situazione di infreddolimento progressiva, è quella di mettersi in testa qualcosa per non sentire il freddo scendere in tutto il corpo.

Da donne e da madri, nel febbraio scorso, Nunzia e Tiziana, si sono fatte la scommessa e il proposito di confezionare ben 100 cuffie di lana con i colori sociali della squadra montefanse. "Non abbiamo perso tempo" racconta Tiziana, "ci siamo immediatamente rivolte a chi poteva innanzitutto fornire il filato". In quel pomeriggio di febbraio scorso, sugli spalti, dietro a Nunzia e Tiziana, come al solito c'era anche Sergio Storani, ex Presidente della Società di Calcio e titolare di un laboratorio di maglieria, "Ė stato a lui, a cui ci siamo subito rivolte, appena avuta l'idea delle cuffie, per avere le matasse di lana necessarie". La disponibilità di filati del colore viola furono importanti alla nascita della squadra di calcio montefanese nel 1972, quanto la sua fondazione, scegliendo quella tinta per la maglia ufficiale. La stessa disponibilità di filati, ha data concretezza, oggi, all'idea di Nunzia e Tiziana. "Avuti i filati, nel giro di pochi giorni, ci siamo messe all'opera".

Da allora, insieme, o ciascuna a casa propria, nei momenti liberi dal lavoro e dai tanti impegni ralinghi e familiari, presi i ferri hanno incominciato ad intrecciare i fili da grandi matasse di lana. Cuffia colore viola, pompon bianco viola. Morbida la lana, sicura la maglia ai ferri, diverse le taglie che hanno imbastito. Del resto, non è sbagliato pensare che avessero in mente le misure di ogni testa, conoscendo quasi la maggior parte dei tifosi al seguito della squadra, condividendone con i mariti, la passione e dedizione al Calcio, amato insieme ai giovani che avevano allora per fidanzati; da più di trent’anni sono lì, sugli spalti quasi ogni domenica, a soffrire, ridere, divertirsi, e tifare per la squadra Viola.cuffia2

Riescono anche a farsi lunghe chiacchierate, mentre guardano con attenzione la partita. Dai due mariti hanno presa la compostezza del tifo. Raramente succede vederle alterate contro l’arbitro: diversa la reazione quando i giocatori Viola subiscono dei falli, per cosi dire, cattivi da parte degli avversari. In quel caso, lasciano la chiacchierata e lo sguardo amorevole al campo, per indirizzare una di quelle minacce verbali e di occhi, cariche del rigore femminile, che le donne posseggono e mostrano, se toccate negli affetti.

E ieri nella prima giornata dai caratteri alterni, d’autunno piovigginoso e cúrina, approfittando della partita casalinga della squadra Viola, Nunzia è arrivata in tribuna con una busta. Nei minuti precedenti l’inizio della partita, come Mery Poppins dalla sua valigia, ha incominciato ad estrarre e distribuire le cuffie di lana ai tifosi presenti. Il primo a mettersi una di queste cuffie, nonché primo indossatore sul quale Nunzia, ha potuto verificare il lavoro ai ferri, è stato un altro l'ex Presidente Viola, Giuseppe Calimici, arrivato presto in tribuna. Vederne l'effetto sulla testa, ha rappresentato per Nunzia una liberazione: “Mesi e mesi a lavorare ai ferri, da marzo a oggi, non ce la facevamo proprio più” diceva, ieri pomeriggio, propio Nunzia, distribuendo le cuffie, anche per conto di Tiziana. La sua amica, quando la squadra gioca in casa, è quasi sempre dall’altra parte del campo, impegnata con suo padre, costretto in sedia a rotelle, ma che non vuole rinunciare ad assistere alla partita di calcio. Per questo Tiziana rimane nello spiazzo della curva dietro ad una delle porte, per tenersi vicina alla macchina, nel caso piova o faccia troppo freddo per suo padre: Gigio Trucchia, primo tifoso dei Viola.

Se lo sport di squadra rappresenta la vita nelle sue dinamiche, le cuffie di lana viola, spiegato a tifosi e meno attenti al Calcio locale, un modo di partecipare alle emozioni collettive.