nota della Fondazione Pace e Bene

MONTELUPONE - Riuscire a far rivivere un terreno talmente arido e sfruttato da non permettere la vita neanche dei più piccoli insetti è stato l’obiettivo iniziale del progetto bosco “Oasi di Luce e Amore”.

Per farlo non poteva mancare all’interno del bosco un vero e proprio biolago che diverrà il cuore pulsante ed un custode della vita e delle biodiversità in esso contenute.

Il progetto unico in tutta Italia nasce nel 2019 all’interno dei terreni di proprietà della Fondazione Pace e Bene Onlus grazie al grande lavoro dei suoi giovani volontari ed ad una continua ricerca di collaborazione con varie aziende private che, attraverso la donazione dei materiali necessari per la realizzazione dell’Oasi, hanno subito colto l'opportunità di dare il proprio contributo al progetto e di affiancare il proprio nome a questo fantastico sogno.2020.07.12 lago vedute 6

Il biolago è un bacino d’acqua dolce ornamentale e balneabile, integrato perfettamente con l'ecosistema circostante. La depurazione delle acque avviene per fitodepurazione, ovvero attraverso l'impiego di elementi naturali, principalmente piante e ghiaia e un filtro meccanico appositamente ideato e realizzato dai volontari, sotto l’attenta supervisione del microbiologo. Con questo metodo infatti si evita l'utilizzo di preparati chimici come il cloro e, di conseguenza, si evita lo sversamento di tali sostanze inquinanti nei sistemi fognari o nei terreni circostanti. Le piante acquatiche svolgono compiti insostituibili nel mantenimento della salute del biolago: assorbono le sostanze nutritive direttamente dall’acqua e contribuiscono alla pulizia, all’eliminazione delle alghe e dei nitriti.

Riuscire a trasformare un biolago in una vera oasi non è facile. I fattori che influenzano la salute dell’ecosistema sono tanti e diversi: dal microscopico come i batteri necessari alla salute dell’acqua, al macroscopico di tutti quei materiali che altererebbero il perfetto equilibrio tra l’ambiente acquatico e quello terrestre.

Nella costruzione del biolago sono state utilizzate varie tecniche di ingegneria biocompatibile, evitando interventi di cementificazione. Per la realizzazione di camminamenti, dei gradini e delle pedane si sono prediletti gli elementi naturali come pietre e legno, spesso recuperati sul posto, per un effetto naturale, ecologico e organico con l’ambiente circostante.
Zone umide come queste, sono oggi sono riconosciute a livello internazionale come patrimonio di biodiversità: gli ambienti acquatici sono risorse di grande valore biologico e scientifico e vanno tutelati a causa della loro la fragilità ecologica.

In questo laghetto infatti si è cercato di riprodurre un ambiente naturale in cui, sfruttando le proprietà biologiche delle piante acquatiche, possano trovare dimora insetti, anfibi, rettili e uccelli delle tante specie locali che stanno scomparendo a causa dell’agricoltura intensiva e l’uso massivo di pesticidi. Oltre che per lo splendido valore ornamentale sono state inserite piante acquatiche per la rigenerazione dell’acqua. Per la scelta delle specie più indicate è stato decisivo l’aiuto dell’azienda Water Nursery, esperta nel mantenimento delle biodiversità e degli equilibri tra le varie specie, affinché ciascuna pianta possa svolgere la sua funzione ecologica senza che alcuna sovrasti le altre.

Per gli amanti di iniziative ecologico-solidali come questa, la Fondazione ha messo a disposizione una pagina all’interno del suo sito www.fondazionepaceebene.it  nel quale si comunicano in tempo reale le varie iniziative che costantemente vengono proposte per coinvolgere la cittadinanza. L’ultima “Vieni e piantala!” ha dato l’opportunità a chiunque lo desiderasse di piantare all’interno del bosco la propria pianta, la quale, dotata di cartellino di riconoscimento, potrà essere visitata durante tutto l’arco della propria vita.

Tra i partecipanti notevoli sono state le presenze, soprattutto di famiglie con bambini che hanno voluto lasciare un segno concreto. Chiunque volesse partecipare alle tante iniziative proposte può contattare il 347 8627999 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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