APPIGNANO – Al momento non ci sono indagati, l’inchiesta è appena iniziata, ma la Procura della Repubblica, ricevuta la denuncia presentata dalla Associazione Prometeo a Polizia Postal e DIGOS, ha aperto un fascicolo ipotizzando la violazione della Legge Mancino.

I fatti oggetto d’indagine sono legati all’iniziativa on line, sulla piattaforma Zoom, dedicata alla tragedia delle Foibe durante la quale sono entrati di forza alcuni soggetti inneggianti ad Hitler, ostentando la bandiera del Reich, diffondendo parti di discorso di Mussolini, lodando i forni crematori, il tutto condito da una sequela di bestemmie, ma anche insulti a chi stava cercando di estromettere gli intrusi autori di quello che in termine tecnico viene definito zoombombing.

La coordinatrice dell’iniziativa, Daniela Zepponi, ha cercato di contenere l’intrusione che è durata una decina di minuti.

L’attacco durante uno degli incontri sul tema "Le violenze del '900: vittime, carnefici, spettatori" in cui era previsto un intervento on line di Angelo Ventrone, docente di storia contemporanea di UNIMC, che ha affrontato l'aspetto " Seconda guerra mondiale e Foibe."

Un evento promosso dall'Associazione Prometeo con il patrocinio del comune.bombappi

L'incontro era in diretta ed era possibile partecipare seguendo il video sulla pagina FB del comune, lasciando commenti e domande.

Chi lo desiderava poteva interloquire con il relatore sulla piattaforma Zoom.

Ma, proprio all'inizio della diretta dedicata alle Foibe e al giorno del ricordo l'episodio di zoombombing.