Di Rosalba Ubaldi, capo gruppo consiliare Grande Futuro
PORTO RECANATI - Come volevasi dimostrare e come ampiamente previsto alla vigilia, si è svolto l’incontro tra i volontari della Protezione Civile alla presenza del Sindaco e dell’assessore Dezi ed è stato nominato coordinatore, ratificato dalla padrona di casa, Pasquale Telera. Come dubitare dell’esito? Anche questa è fatta, avranno sicuramente commentato a fine serata con l’ennesimo brindisi. Ebbene sì, anche questa è fatta. Continua l’ingerenza del Sindaco e degli Amministratori senza alcun pudore su ogni associazione, ogni consulta, ogni quartiere. Va bene così. Una volta completato, e non manca molto, anche l’ultimo smantellamento esistente e soddisfatte le ultime promesse elettorali in tal senso, questa maggioranza non avrà alcun alibi (tra i film che si è fatta) per continuare ad affermare che gli “ubaldiani” le impediscono di operare con le mani libere. Finalmente si sentirà liberata da questo incubo! E finalmente dovrà cominciare a fare qualcosa di concreto oltre le feste ed i brindisi contro le persone.
Ma la riunione di questa sera qualche seguito lo avrà. Il sindaco ha proposto la modifica del decalogo del Volontario di P.C. E l’ha proposto all’art. 2 che richiede testualmente " autocertificazione di non aver subito condanne penali e di non avere in corso procedimenti penali" .
La modifica votata a maggioranza richiede " la dichiarazione di aver subito condanne penali definitive o l'accertamento d'ufficio di tale circostanza comporta la non ammissione al gruppo o, se sopravvenuta, la decadenza". E’ estremamente chiara la differenza. Per condanna definitiva si possono attendere anche 10 anni. I procedimenti in corso possono riguardare anche reati gravi ma questo al nostro sindaco non interessa. E questo non ci sembra né eticamente accettabile né legalmente possibile. Infatti la normativa regionale e nazionale prevede la non ammissione anche di chi ha procedimenti penali in corso e la cosa strana è che se non fosse passata quella modifica, il sindaco non avrebbe – forse – potuto ratificare qualche presenza.
Ma l’obiettivo e la promessa fatta ad alcuni era così pesante che non poteva il sindaco della legalità attenersi alle regole. Le doveva cambiare. Ancora una volta ha voluto che sull’argomento- ripeto su sua richiesta – si pronunciasse il gruppo in modo che lei non dovesse assumersi la responsabilità di una ratifica nonostante il dettato regolamentare. Ha cambiato il dettato regolamentare per poter dire : “me lo consentiva il decalogo”.
(dal documento di Camilletti) - Premesso che più volte si è chiesto un incontro per definire linee guida sia con Assessore Dezi che con il Sindaco (si veda richieste di delucidazioni dello scorso mese di luglio) e solamente ai primi di Dicembre del 2014 è stato possibile incontrarsi con il gruppo accordando un ampliamento dello stesso. In data 16 Dicembre è stato emesso un avviso di sospensione delle cariche del Coordinatore e del suo Vice senza fornire nessuna motivazione senza nessuna notifica. In data 20 Dicembre ho preso atto della sospensione delle cariche e data disponibilità come volontario evidenziando dubbi sulla legittimità di come venivano assegnati compiti ai volontari e legittimità del tipo di servizio. Dal 20 Dicembre al 15 Gennaio sono stati esposti a rischi tutti i volontari che hanno prestato servizio di protezione civile che hanno operato a proprio rischio e pericolo. Per la riunione del 25/02/2015 mi è stata notificata solamente il 24/02/2014 con protocollo 4920.
Si chiede:
annullamento del provvedimento di sospensione del 16/12/2014
annullamento della riunione del 25/02/2015 per vizi di notifica
presa atto che lo scorso 26 Settembre è stata rinnovata la fiducia al Coordinatore e nominato un nuovo vicecoordinatore inoltrata con PEC il 30/09/2014
ripristino delle funzioni di coordinatore e vicecoordinatore
consegna dell'elenco dei nuovi iscritti che devono essere comunicati al coordinatore prima della ratifica
verifica dei requisiti dei nuovi iscritti in particolare il rispetto dell'articolo 2 del regolamento.
Il Sindaco ha affermato di aver assistito a volontari che venivano alle mani e che dicevano parolacce e
Nulla di quanto richiesto è stato minimamente accolto se non un articolo del decalogo che prevedeva la durata di due anni (superfluo perché ora quella durata la stabilisce il regolamento regionale a cui tutti debbono attenersi) e la votazione segreta contro quella attualmente prevista, palese. In questo caso la proposta è stata bocciata dai volontari ma era assolutamente ininfluente rispetto a quanto si intendeva perseguire. Inascoltata la richiesta formulata di non presenza degli amministratori alla votazione del coordinatore. Il Coordinatore è eletto dai volontari (è sempre avvenuto in separata sede). Al sindaco spetta solo la ratifica, quella ratifica che la modifica al decalogo ha consentito.
A questo punto a chi era stato totalmente inascoltato nei fatti, dopo che era stata inascoltata anche una lettera che personalmente e riservatamente avevo inviato al Sindaco alcuni mesi fa, e dopo che nessun cenno fosse stato fatto all’ultima lettera che alcuni volontari del vecchio gruppo aveva inviato ed apparsa anche sulla stampa, non restava che abbandonare l’aula e non partecipare al voto.
Si badi bene. Tutte le perplessità evidenziate in aula e riportate in questo documento riguardano solo alcune delle persone presenti. Sono certa che molti di loro non ne sono neanche al corrente ma questa è la verità e soprattutto è tutto quello che è stato detto ed è successo questa sera.
Anche questa è fatta !!!