Nota della Questura
PORTO RECANATI - Nel tardo pomeriggio di ieri, nei pressi della stazione ferroviaria, personale dipendente, nell’ambito di programmati servizi finalizzati a contrastare il fenomeno della
Gli investigatori, nella giornata di ieri ponevano l’attenzione su di un giovane che secondo notizie apprese sul territorio era considerato una persona dedita in maniera stabile e continuativa allo spaccio al minuto di hashish e cocaina.
La perquisizione ha permesso di trovare all’interno di un bagnetto nella disponibilità dell’arrestato, all’interno di una cassettiera in vimini, un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, del tipo hashish e cocaina, hashish kg 2,340 circa suddiviso in panetti da 100 gr. circa ciascuno e numerosi ovuli del peso di gr.10 circa ognuno, sostanza stupefacente del tipo cocaina, peraltro di eccellente qualità del peso di gr. 118,00 circa, un bilancino di precisione perfettamente funzionante, alcune dosi di cocaina già confezionate, una di hashish nonchè una pistola marca Bernardelli cal. 22 con matricola abrasa completa di caricatore caricato con nove colpi ed una scatola di colpi contenente 41 cartucce del medesimo calibro, diversi telefoni cellulari e 3 coltelli.
Nel contempo all’interno della camera da letto si rinveniva, all’interno di una cassettina in metallo un ulteriore piccolo quantitativo di marjiuana, nonché occultato sotto il letto un fucile da caccia marca Beretta cal.12, privo di munizionamento, illegalmente detenuto.
La perquisizione è stata fatta inizialmente senza la presenza del giovane arrestato, ma alla presenza dei propri familiari.
Pertanto dopo il ritrovamento delle armi e della droga mentre la perquisizione era ancora in corso una pattuglia si poneva alla ricerca del giovane, che veniva successivamente rintracciato lungo il corso Matteotti di Porto Recanati all’altezza del viale della Stazione, mentre era in compagnia di altri giovani.
Prontamente fermato ed identificato avuta certezza sull’identità, veniva quindi perquisito e notiziato dell’arresto nella circostanza veniva trovato in possesso ulteriori di due telefoni cellulari, nonché della somma di euro 500 in banconote di vario taglio, sottoposta a sequestro poiché ritenuta provento della illecita attività dallo stesso condotta.