PORTO RECANATI – Questa mattina presso l’area archeologica della città romana di Potentia è stato possibile effettuare delle visite guidate dell’area archeologica e monili3assistere ad un evento di archeologia sperimentale che ha permesso di vedere da vicino come funzionava un forno per la cottura della ceramica nell’antichità (per una fotogallery, clicca sull'immagine a sx).

L’evento si è incentrato su alcuni aspetti della tecnologia ceramica, dall’utilizzo delle materie prime alla foggiatura dei vasi fino a giungere alla più antica forma d cottura della ceramica: la fornace a fossa.

La dimostrazione è stata accompagnata dalla possibilità di vedere una serie di riproduzioni sperimentali di originali archeologici del territorio dalla preistoria all’età romana.
Con questa dimostrazione “sul campo” si aprono le iniziative collegate al Progetto Musa (Museo Archeologico Vallata del Potenza) e che coinvolge le città di Castelraimondo, Treia, Pollenza, Potenza Picena e Porto Recanati.

Un progetto, presentato nei giorni scorsi, per far conoscere e rivivere a tutti lo spettacolo della storia sviluppatasi lungo il Potenza.

La giornata ha coinciso con la giornata finale del workshop internazionale di archeologia organizzato dall’Università di Genk (Frank Vermeulen & Arjan Zuiderhoek) in collaborazione con la Soprintendenza per le Belle Arti, l’Archeologia e il Paesaggio delle Marche e con il Comune di Porto Recanati.

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