PORTO RECANATI - Tragedia nel pomeriggio di oggi, erano le 16.30, in un terreno lungo la strada Regina, in via Torrenova, in contrada Santa Maria in Potenza, dove un 87enne, Remo Muzi, è morto mentre tentava di spegnere le fiamme in un appezzamento incolto, ricco di sterpaglie.

Un fondo non di sua proprietà ma posto dinanzi la sua casa, separato dalla stradina di campagna.

Il terreno fa parte della lottizzazione mancata Novamare, fallita, che comprendeva su quell’area il nuovo asilo comunale e la realizzazione di un complesso misto residenziale/commerciale/servizi.sterpa5

Oggi solo lo scheletro di una palazzina incompleta ed abbandonata a fare da sfondo al teatro della tragedia.

L’uomo, stando ad alcune testimonianze, avrebbe tentato di governare l’incendio con un forcone rimanendo però sempre all’esterno tanto che il suo corpo è rimasto ai margini del fuoco e a pochi metri dalla stradina che avrebbe rappresentato la salvezza.

Come il fuoco si sia sprigionato invadendo quasi un ettaro è oggetto delle indagini dei carabinieri.

L’ipotesi è che l’uomo abbia aspirato del fumo e che sia svenuto cadendo dove le sterpaglie bruciavano tanto che il corpo è solo in parte bruciato.

Solo l’autopsia stabilirà se siano state fatali e letali già le esalazioni di fumo.

Sul posto i carabinieri del Radiomobile e della Stazione di Porto Recanati. Sono intervenuti anche i VVF di Civitanova ed un mezzo del 118 ha fornito cure ad un familiare colpito da malore.

La notizia del dramma si è subito sparsa e in pochi minuti nella casa di via Torrenova è stato un via vai di parenti ed amici della famigila.

Tra i primi a portare una parola di conforto il sindaco Roberto Mozzicafreddo e don Luca Beccacece.

L'uomo lascia la moglie disperatissima per non essere stata chiamata dal marito nell'operazione, due figli e quattro nipoti

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