PORTO RECANATI - Da Falconara una signora, Anna Pia Saccomandi. multata per accesso alla ZTL, scrive al sindaco Mozzicafreddo ed al com.te della Polizia Locale, Vignoni, auspicando "un rigurgito di umanità" e propone, visto l'elevato numero di multe, l'ipotesi di un condono.

La nostra lettrice, che ci invia la lettera, pone delle considerazioni di non poco contro, pur cadendo nel "tranello" del video fake che ha girato su FB in cui la Polizia Locale "festeggia" il record di multe mentre in realtà era la festa di pensionamento di un agente.

Questa la garbata missiva.

Alla c a del Sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo
Alla c a del Comandante Polizia Municipale, Sirio Vignoni
Oggetto: multe estive ZTL a Porto Recanati4029668 1110 ztl prec

L’eccesso numerico non fa pensare alla “necessità” di un condono? Desidero esternare lo sfogo e la rabbia per la ricevuta di una raccomandata che intimava il pagamento di una multa (verbale N 15412Z/2018) per violazione Art 7 Comma 9 E 14 del codice della strada. ACCEDEVA IN ZONA A TRAFFICO LIMITATO DA VIA PASTRENGO con veicolo non autorizzato. Ore 23,08 … del 31 luglio 2018, suppongo una delle ultime multe del fatidico mese!

Porto Recanati….In un attimo mettiamo a fuoco le circostanze: abbiamo accompagnato una giovane da Falconara Marittima dove risediamo, a prendere la bici nei pressi della stazione per poter rincasare in periferia di Porto Recanati.

La giovane ci ha guidato: noi non conosciamo Porto Recanati, ed evidentemente la segnaletica era poco evidente, l’età e l’ora poi senz‘altro non hanno giocato a nostro favore. Sta di fatto che la sorpresa e la rabbia si equivalgono!

Vedere il video in cui la polizia gioisce per i lauti incassi fa passare all’indignazione! Come si può gioire delle disgrazie altrui.

E nasce la domanda: possibile un così altro numero d’infrazioni? Cos è che non ha funzionato?

O lo scopo era proprio quello di incassare?

Mio marito è un maresciallo dei carabinieri in pensione, non proprio avvezzo alla trasgressione! La buona fede e l’azione di sostegno sociale in atto quella sera a favore di una ragazza vostra concittadina, ci quieta la coscienza ma non ci ha ancora fatto “digerire il rospo”.

Un amico avvocato consultato ci ha suggerito di pagare subito poiché abitiamo fuori e non possiamo seguire da vicino la vicenda, evitando altri aggravi.

Leggo dai media che intanto si è costituito un comitato assistito da Adiconsum e Unione Consumatori che lotta per far ricorso.

Pieno sostegno alla causa e semmai ci fosse da parte dell’Amministrazione un rigurgito di sensibilità, umanità e di condono, siamo pronti a dare le coordinate per il rimborso.

Il rispetto per le “persone” viene prima delle regole e questa non era un norma salvavita. Soprattutto per chi viene da fuori non è un bel biglietto da visita e un incentivo a tornarci

Cordiali saluti Anna Pia Saccomandi