PORTO RECANATI - Tra chi fa finta di niente e le difficoltà a risalire ad alcuni proprietari degli immobili, il recupero dei 100.000 euro anticipati dalla Regione per la realizzazione dell'impianto antincendio, arriva a malapena ad un terzo e con estintori e manichette già fuori uso, tanto che i VVF non rilasciano il nulla osta.

Appena poco meno di 35.000 sono rinetrati e per la restante somma si profila un difficile recupero, e con estintori svuotati e manichette danneggiate e fuori uso una spesa diventata inutile e che mette i 480 appartamenti del complesso a grave rischio agibilità.

Ma i problemi dell'House sono anche altri (di lavori non completati per le fogne riferiamo a parte) e riguardano anche l'approvigionamento idrico che nei gioeni scorsi  ha visto un guasto alle pompe di sollevamento (oramai datate e vicine al collasso) mettere in crisi gli appartamenti che tra l'altro non sono servici dalla rete pubblica ma prelevano acqua (non potabile) da un pozzo ricavato all'interno dell'area.a61

A suo tempo, in assenza del saldo delle spettanze per la fornitura idrica, l'Astea aveva chiuso i rubinetti ed attende ancora che si saldi il forte debito.

Debito che anche l'ENEL vanta per l'erogazione elettrica e che sta sfiorando i 400.000 euro.

Per il neo amministratore dell'Hotel House, Enzo Franchi, quasi una "mission impossible" mettere ordine in una comunità che tra reali difficoltà a pagare e atteggiamenti di comodo (non ultimi i sabotaggi agli ascensori appena vengono riparati), è difficile governare.

Franchi assumendo la carica è stato perentorio circa la necessità di collaborare e camminare tutti nella stessa direzione, altrimenti lui lascia.

Con il nuovo anno o all'Hotel House si cambierà rotta o arriveranno drastici provvedimenti da parte delle autorità.