PORTO RECANATI – Un gruppo di volenterosi, in rappresentanza di otto etnie, e con la presenza di tre influenti rappresentanti religiosi che coordinano la preghiera tra i musulmani, ha costituito il Comitato per la Sicurezza dell’Hotel House.

E questa mattina si sono presentati ufficialmente con una delegazione prima al sindaco Mozzicafreddo, poi alla stampa, e nei prossimi giorni formalizzeranno la loro costituzione alla Prefettura, alle forze dell’ordine ed alle istituzioni che agiscono per far tornare il complesso vivibile.

Compongono il neo nato comitato Luca Davide (presidente), Alam Robiul (vice), Diop Mustapha (segretario), i consiglieri Islam Mohd Zakirul, Hamid Abdelhamiid, Ahmed Shahin, Bouraimi Marouan, Rizwan Muhammed.P 20190219 122140

Rappresentano Italia, Bangladesh, Pakistan, Senegal, Marocco, Tunisia, Algeria ed Egitto.

Al sindaco Mozzicafreddo il comitato ha spiegato che lo stesso si muoverà in termini di vigilanza sia per la sicurezza interna che quella esterna e seguirà anche la questione dell’utilizzo della aree che non saranno più adibibili a depositi di rifiuti e su questo aspetto sono state già ripulite alcune zone.

Tra gli argomenti posti all’osservazione del sindaco la riattivazione delle telecamere nel grande parcheggio sterrato, la pulizia più spesso dell’isola ecologia fuori dell’House, la regolamentazione della sosta nei viali di accesso per garantire ingresso mezzi di emergenza.

Tante le questioni affrontate con il primo cittadino e in direzione di una riqualificazione delle condizioni generali di vita.

Dopo la nomina di un amministratore condominiale un altro passo verso una migliore qualità del vissuto nel complesso multietnico.

Il comitato ha ringraziato tutti coloro che in questo momento stanno aiutando l'Hotel House (Ministero Interni, Prefettura, Comune, Regione, Provincia, Forze dell'Ordine)  a risolvere i tanti problemi esistenti, enti con i quali intende aprire tavoli di confronto.