PORTO RECANATI – Infatti in quello storico 20 luglio 1969, durante la prima grande diretta no stop della RAI, ben 28 ore, a commentare insieme a Tito Stagno lo sbarco del primo uomo sulla Luna, c’era il prof. Enrico Medi, chiamato ad essere il consulente scientifico.

E nel ricordo del grande scienziato porto recanatese in occasione dei 50 anni dall’allunaggio del LEM e il primo piede posto sul nostro satellite, Porto Recanati gioca la carta dello spazio per la sua estate, in un momento in cui la conquista dello spazio torna ad essere al centro degli interessi di Cina e USA.

Se gli asiatici sono scesi con un modulo sulla faccia nascosta della Luna, gli americani tornano a parlare di un primo viaggio umano su Marte.506017 20140719 m2

E molte delle esplorazioni spaziali di questi ultimi anni portano anche il nome dell’agenzia spaziale italiana e di importanti aziende aeronautiche e tecnologiche del nostro paese.

Ma la Luna …. È sempre la Luna, forse perché il nostro satellite “più noto” sin dall’antichità insieme al Sole.

Dunque nel nome di Enrico Medi, cui saranno dedicati appositi momenti, le sale espositive del castello Svevo, dal 12 aprile sino al 30 settembre diventano  Cape Canaveral  ed una piccola base lunare.

Grazie a 150 immagini originali frutto della ricerca e passione di Renzo Romagnoli, modellini, immagini in 3D, un planetario gestito e coordinato da Molisella Lattanti, si ripercorreranno le tappe che hanno portato l’uomo a mettere piede sulla Luna.

Convegni e proiezioni a tema si svilupperanno lungo il periodo della mostra.

Clicca sull’immagine a dx per un backstage della diretta. Enrico Medi 1

Chi era Enrico Medi.

Nacque il 26 aprile 1911 a Porto Recanati da Arturo Medi, medico, e Maria Luisa Mei, originari di Belvedere Ostrense. Dal 1914 e negli anni seguenti trascorre la sua infanzia a Belvedere Ostrense con la sua famiglia e i nonni, dove frequenta la locale scuola elementare.

Nel 1920 la famiglia si trasferisce a Roma, dove Enrico frequenta prima il collegio di Santa Maria dei padri marianisti, in seguito il liceo classico Istituto Massimo dei Gesuiti, dove si diplomò e divenne il primo presidente della Lega Missionaria Studenti, da lui fondata insieme a Gabrio Lombardi.
Si laureò in fisica nel 1932, a soli ventun anni, con una tesi sul neutrone. Ottenne la libera docenza in fisica terrestre nel 1937, e nel 1942 vinse la cattedra di fisica sperimentale dell'Università di Palermo.

Nel 1946 Medi fece parte dell'Assemblea Costituente, e in seguito fu deputato al parlamento nella prima legislatura della Repubblica Italiana.

Dal 1949 fu direttore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e nel 1958 divenne Vicepresidente dell'Euratom. Negli anni cinquanta condusse uno dei primi programmi televisivi di divulgazione scientifica, Le avventure della scienza. Il 20 luglio 1969 commentò e partecipò alla lunga diretta dello sbarco sulla Luna da Roma insieme a Tito Stagno, Andrea Barbato e Piero Forcella.

Fece parte del comitato promotore del referendum abrogativo della legge che nel 1970 introdusse in Italia il divorzio.

La sua carriera politica giunse al culmine nel 1971, risultando primo degli eletti al Consiglio Comunale di Roma, con 75.000 voti.

Tra i suoi lavori, ricordiamo le prime esperienze con il radar e l'ipotesi di fasce ionizzanti nell'alta atmosfera, oggi note come fasce di Van Allen, entrambi stroncati dal regime fascista e successivamente confermati da studiosi stranieri.

Venne nominato membro della Consulta dei laici per lo Stato della Città del Vaticano nel 1966.

Nel 1996 è stata aperta a Senigallia la fase diocesana del processo di canonizzazione, per cui la Chiesa cattolica gli ha assegnato il titolo di Servo di Dio. La fase diocesana si è conclusa il 26 ottobre 2013.

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