Nota del gruppo consiliare Città Mia

PORTO RECANATI – Cosa c’è di nuovo nel piano alienazioni 2019-2021? Un bel niente … anzi c'è uno strano ritorno al passato, un dietrofront che assume i connotati della farsa.

La terrazza del Bianchi (nelle foto con il gazebo e senza), probabilmente tornerà in mano agli attuali titolari dell'Hotel Bianchi Nicola; ed è la stessa Vicesindaco Ubaldi a dirlo, con un secco e sibillino: “...non andrà più all'asta!"

Si riparte con la trattativa con il privato, precedente fruitore di tale manufatto, per arrivare alla cessione definitiva in suo favore.

Ma allora a cosa è servita la revoca dell'utilizzo della terrazza, in virtù della scadenza della concessione?

Sappiamo già che la maggioranza ci risponderà che l'atto era dovuto, che la valutazione del manufatto è stata fatta secondo legittimità dall'Agenzia delle Entrate, ma su quali presupposti?

E' stato scritto che i 260.000€ di quotazione immobiliare, sono stati computati anche in virtù del gazebo che vi era installato. Valutazione che oggi in mancanza di detta copertura, sarà sicuramente minore.

Quindi ci volete far credere che l'Agenzia delle Entrate abbia stimato una valutazione quantitativa, ricomprendendo il valore della struttura sovrastante pagata ed installata dal privato?

Come se questa fosse stata acquisita de facto al patrimonio pubblico dell'Ente? Ci suona assai strano, anche perché la Dott.ssa Ubaldi dovrebbe spiegarci allora, perché sia stata rimossa.

Se era parte integrante dell'immobile patrimonio dell'Ente, che senso ha avuto rimuoverla? La rimozione poi è stata pagata dal Comune? Chi pagherà adesso l'eventuale ripristino?

Siamo lieti, ad ogni di modo, di prendere atto che la maggioranza abbia con tale decisione riportato buon senso e lungimiranza nella gestione di detto immobile, sostanzialmente ammettendo di aver, sulla vicenda, fatto una scelta amministrativa alquanto bizzarra.Infine il capitolo Zanella ...Waiting for Godot!

Proprio come i protagonisti dell'opera di Beckett, ci ritroviamo per l'ennesima volta a fare i conti (in tutti i sensi, anche e soprattutto in occasione della presentazione dei bilanci di previsione) con la cessione dell'edificio Zanella; stavolta ce la faremo a venderlo?

Ci avevano detto lo scorso anno, che le somme che avrebbe incassato l'Ente, sarebbero state destinate ad opere di urbanizzazione.

Quest'anno si dovrà fare un nuovo bando per la cessione. Visto che nel piano delle Opere Pubbliche “impellenti”, la Vicesindaco considera non procrastinabile l'intervento di manutenzione e riqualificazione del Kursaal, perché non impegnare gli eventuali introiti della vendita di Zanella, per una potenziale compartecipazione comunale a fondi regionali e/o europei indirizzati a tale scopo?

In questo modo si conserverà la pubblica proprietà e ci terremo indenni dall'ennesima speculazione privata.Le altre opere saranno sicuramente “coperte” con gli introiti da sanzioni della ZTL.

Sempre che la commedia non si concluda come nella citata opera: “Shall we sell Zanella?” ... They do not sell!!!