PORTO RECANATI – L’applicazione dell’imposta di soggiorno, oggetto nei giorni scorsi di un intervento del gruppo consiliare Città Mia, è approdata in consiglio comunale dove era stata presentata un’interrogazione dagli stessi ed a cui il sindaco Roberto Mozzicafreddo ha fornito le risposte ai quesiti posti.

In particolare Città Mia indicava tre aspetti cui fornire spiegazioni.

Nello specifico se esista una ragione, non direttamente riconducibile ad una troppo ottimistica previsione, che giustifichi l’ammanco pari a ca. € 30.000,00 ovvero circa il 17% del versamento del tributo; quali saranno i servizi destinatari dell’importo incamerato dal comune; quali gli strumenti di controllo/riscontro del danno erariale.

Queste le risposte fornite dall’amministrazione comunale.tassa di soggiorno

1) La previsione dell’imposta di soggiorno relativa all’anno 2018, primo anno della sua istituzione è stata basata sui dati relativi alle presenze turistiche nel suo complesso riferiti all’anno 2016 senza conoscere la tipologia di durata dei soggiorni (imposta si paga solo sui primi dieci giorni) e la composizione dei nuclei familiari soggiornanti (esenzione minori).Come primo anno di introduzione si è ritenuto non adottare misure estremamente importanti e coercitive, con campagne di diffusione atte ad informare sull’introduzione della tassa di soggiorno. E’ chiaro che i consiglieri devono essere coscienti che il mancato pagamento dell’imposta di soggiorno è solo una piccola goccia finale di una evasione più significativa quale è la mancata denuncia all’autorità di pubblica sicurezza, al SUAP e al fisco dell’attività di locazione posta in essere.

2) Nella previsione di bilancio erano stati inseriti in entrata € 180.000 e altrettanti in uscita suddivisi come segue: € 15.000 quale aggio per la Società esterna che si sarebbe occupata del controllo assumendo la funzione di agente contabile nei confronti dell’Ente. €16.000 per il potenziamento dei servizi relativi all’ufficio IAT. € 35.000 pulizia quotidiana aggiuntiva delle spiagge € 56.000 per il servizio di trasporto urbano-turistico gratuito, salvamento spiagge libere € 24.400,00, livellamento spiagge e manutenzione annuale € 35.000,00. Gli introiti relativi all’imposta di soggiorno dell’anno 2018 hanno quindi finanziato le spese che erano ad essa collegate, non si è dato corso a nessuna gestione esterna dell’imposta poiché hanno provveduto gli uffici comunali alle attività connesse alla stessa con un apposito software che ha facilitato di molto gli adempimenti relativi (risparmio di spesa di circa 15.000,00). Ricordiamo che i proventi da Imposta di soggiorno vanno impegnati, da normativa, in determinate tipologie di azioni nelle quali rientrano gli investimenti appena descritti. Conseguentemente è stato possibile liberare risorse poi utili ad essere impiegate a scopi promozionali afferenti l’attività turistica, dalle manifestazioni alle azioni di marketing registrando a chiusura dell’anno, un importante assestamento del capitolo.

3) Tutti i soggetti che hanno riscosso imposta di soggiorno hanno provveduto al relativo riversamento e alla resa del conto dell’agente contabile, ad eccezione di un operatore economico, per il quale è stata già intrapresa azione legale. Costantemente abbiamo intessuto rapporti con gli operatori turistici anche richiamandoli ad una puntuale e precisa gestione dell’imposta di soggiorno. A partire dal mese di Settembre, dopo il primo periodo di rodaggio, ci sono stati una serie di incontri tecnici con i rappresentanti della Associazione Turistica Porto Recanati insieme ai Capi Settore coinvolti e alla parte politica. Per l’immediato futuro si sta andando verso la direzione di strumenti informatici che favoriscano l’incrocio dei dati per esempio tra richiesta Pass e dichiarazione importi. Il continuo monitoraggio ci permetterà di valutare eventuali comportamenti non corretti e in quel caso di allertare le forze dell’Ordine deputate al controllo.