PORTO RECANATI – Inizierà lunedì il processo a carico di Farah Marouane (nella foto), il 34enne marocchino di Monte San Giusto arrestato il 3 marzo dopo il tragico incidente di Porto Recanati, costato la vita a Gianluca Carotti, 47 anni e alla compagna Elisa Del Vicario, 40enne, entrambi di Castelfidardo.

L’uomo è imputato di omicidio plurimo e lesioni colpose pluriaggravate.

L’Audi A6 che guidava quella notte era piombata a folle velocità e contromano contro l’auto della coppia, all’interno anche la figlia di lui, 10 anni e il figlio di lei, 8 anni, rimasti gravemente feriti.ce1ba2d7fa359744c9ff37fd1eee9e73 XL

Farah la notte dello schianto aveva un tasso di alcol nel sangue oltre 3 volte il limite consentito dalla legge ed era risultato positivo al narcotest per quanto riguarda i cannabinoidi.

Il 34enne era già stato arrestato poco meno di un anno fa nell’ambito di una maxi operazione dei carabinieri che portò al sequestro di 225 chili di hashish.

Appena 24 ore dopo di nuovo in aula per il processo con rito abbreviato per quest'ultima vicenda mentre per la detenzione del 100 gr. di hashish trovati durante una perquiszione della sua abitazione dopo l'incidente ci sarà un terzo processo.