PORTO RECANATI - Ci scrive da Porto Recanati, per un appello, Graziella Pesaresi madre di un ragazzo con disabilità grave.

“Mi permetto di scrivervi dietro quella corazza dura formatasi con la perdita di un altro figlio in incidente stradale –si legge nella lettera- . Ora il mio unico pensiero ed obiettivo è quello di contribuire alla realizzazione di una casa famiglia per i ragazzi disabili che insieme a mio figlio frequentano il C.S.E.R. centro diurno gestito dalla Cooperativa sociale Di Bolina in Santa Maria in Selva Treia Macerata. Sono anche presidente dell'associazione maceratese Oltre i Limiti Onlus pensata e voluta da più persone che come me hanno l'unica preoccupazione per il domani di figli che non possono permettersi di scegliere il loro futuro ... L'attuale legge sul dopo di noi è solo un seme non sufficiente a sostenere le esigenze di chi ha un livello di autonomia limitata... Il nostro scopo è quello di raccogliere fondi per finanziare il nostro progetto. Abbiamo iniziato con pranzi sociali, feste, raccolta del 5x mille... ora abbiamo creato un link con il GOFUNDME per rilanciare la nostra raccolta fondi a livello nazionale ma quando non si è nessuno è molto difficile trovare riscontro”.

L'Associazione Oltre i Limiti O.N.L.U.S. è stata costituita nel mese di settembre 2017 da un insieme di genitori con a carico familiari affetti da disabilità grave. Siamo 45590040 2336887943019096 4971537551220277248 nfamiglie accomunate dalla forte responsabilità per il tempo “DURANTE” e “DOPO di NOI”, cioè quella fase della vita, quando malati e avanti con l'età, non potremo più prenderci cura dei nostri figli. I nostri ragazzi provengono da nove diversi Comuni distribuiti sul territorio Maceratese, sono da tempo inseriti a regime diurno presso il Centro Diurno da sempre gestito dalla Cooperativa Sociale “Di Bolina” a Santa Maria in Selva, Treia. Si tratta di  genitori consapevoli che i propri figli, in questo ambiente, hanno maturato e consolidato nel tempo un rapporto relazionale significativo per la loro vita, motivo per cui non intendono pensare ad altre soluzioni che resterebbero simili alla limitata ricerca di un posto letto.

"Noi famiglie si legge nel sito ufficiale- intendiamo guardare ai nostri figli come creature normali che, insieme alle persone con cui hanno condiviso parte della loro vita, possano continuare i loro ritmi educativi ed affettivi, in soluzioni abitative, come in una vera seconda famiglia ed evitare, nei limiti del possibile, qualsiasi trauma affettivo-relazionale.  Come primo passo abbiamo costituito una Onlus dei familiari per promuovere una campagna raccolta fondi finalizzati a sostenere i costi di tale progetto. Per la sensibilizzazione sono state organizzate ( e si continueranno ad organizzare) feste, concerti, cene di beneficenza, convegni, ecc.".

"In particolare -prosegue la presentazione-, intendiamo promuovere la realizzazione di moduli abitativi di tipo familiare paralleli al centro diurno Di Bolina, con tutti i requisiti che possano permettere continuità educativa e una felice convivenza. Ferma è la convinzione che a prescindere sia fondamentale mantenere nel tempo la continuità dei legami affettivi e relazionali maturati e consolidati sin da quando le stesse persone interessate sono state prese in carico dalla medesima Cooperativa Sociale".

I destinatari diretti sono soggetti tra i 21 e i 60 anni con disabilità fisica e psichica, con patologie psichiatriche e con un ridotto livello di autonomia personale, i quali necessitano di cure continue e per i quali la permanenza nel nucleo parentale risulti temporaneamente o definitivamente impossibile o molto problematica.

Nel caso di pazienti in possesso di motivazioni e risorse tali da prospettare un possibile raggiungimento di un discreto livello di autonomia, si favorirà lo sviluppo di un percorso di accompagnamento graduale ad essa.46823275 2369063939801496 2339516184174526464 o

I destinatari indiretti del progetto sono i familiari degli utenti stessi. Essi troveranno una possibile soluzione al problema del “dopo di noi”, beneficeranno dell'acquisizione di una maggiore autonomia da parte dei loro figli e vedranno diminuito il loro carico di responsabilità e di lavoro.

La struttura deve essere organizzata come una civile abitazione, adeguatamente arredata e dimensionata in relazione ai bisogni degli ospiti accolti. Devono essere previsti ambienti/locali comuni (zona pranzo, soggiorno, lavanderia, guardaroba) e spazi personali (camere da letto singole o doppie). Ogni unità appartamento deve contenere: camere da letto singole con uno spazio notte individuale o doppie. Il Centro deve comprendere nelle zone comuni una sala pranzo, una cucina attrezzata, uno spazio destinato alle attività giornaliere ed al tempo libero. La struttura deve inoltre comprendere un servizio igienico adeguato.

Il ricavato verrà gestito dalla Presidente dell'associazione Oltre i limiti Onlus, Sig.ra Graziella Pesaresi, destinando il tutto alla realizzazione di tale progetto. A tal proposito è stato aperto un conto corrente intestato all'associazione Oltre i limiti Onlus presso UBI Banca sede di Porto Recanati ( Macerata).

Conto corrente intestato: Oltre i limiti Onlus
Banca: Ubi Banca sede Porto Recanati ( MC)
IBAN: IT65A0311169110000000011144

Codice fiscale Associazione: 93081680436