nota del gruppo consiliare Città Mia

PORTO RECANATI -  E' stato già detto tutto: il pacchetto è già confezionato, l'accordo per il partenariato pubblico-privato, appare oramai più che collaudato. Allora a cosa è servita l'Assemblea Pubblica del 19 giugno scorso?

Quel maldestro e pretestuoso tentativo di voler informare la cittadinanza su ciò che l'amministrazione intende fare del Kursaal, con il cospicuo intervento del privato (oltretutto a mezzo di un'assemblea indetta in un giorno feriale e in un orario nel quale ogni persona lavorativamente impegnata, non avrebbe potuto parteciparvi), altro non è stato se non un chiaro messaggio a quelli che sarebbero dovuti essere pochi astanti, ovvero: “noi tireremo dritto!”

Un diktat di infausta memoria per provare ad ingraziarsi l'opinione pubblica, prima di far indorare l'amara pillola dell'ennesima genuflessione all'interesse privato.
Però quando pensi che sia tutto perduto, che ancora una volta siano i grossi capitali privati a prevalere e che i portorecanatesi siano oramai assuefatti alla carenza di interesse pubblico degli atti amministrativi, ecco che rimani meravigliosamente esterrefatto.

La sala consiliare nel giorno dell'Assemblea, si è riempita del popolo che dice NO, alla svendita del patrimonio immobiliare più strategico (si, strategico e chi non ne capisce il significato, provi a consultare un dizionario) del nostro territorio.

Un susseguirsi di interventi dal mondo della politica, dell'informazione, dell'associazionismo e della realtà civica, che ha portato la maggioranza a chiudersi nell'Aventino di una sterile quanto impacciata pervicacia, nel difendere quello che nessun portorecanatese vuole.

Non avrebbe legittimato una scelta tale, nemmeno il 50% del consenso elettorale, figuriamoci solo col 23%.

Ma non è solo il popolo dell'opposizione in consiglio a dichiararsi contrario! Mai come su questo argomento, la comunità ha risposto in maniera compatta. Persone che ti fermano per strada e ti dicono: “io ho sempre votato Ubaldi, ma se fanno una cosa del genere, piuttosto straccio la tessera elettorale”; persone che si riuniscono in chat social, provenienti da tutti i settori del tessuto sociale, per manifestare il proprio malcontento, si dichiarano pronte a lottare contro questa amenità.

Ancora una volta i portorecanatesi, si preparano a combattere l'ennesima battaglia contro lo scempio del proprio territorio.

Abbiamo vinto contro il rigassificatore, abbiamo vinto (anche se forse non è detta l'ultima) contro il Burchio, oggi, che siamo ancora di più, siamo sicuri che vinceremo anche contro la svendita del Kursaal.

Il gruppo Città Mia e tutti gli altri gruppi di opposizione stanno vagliando strade percorribili per una oculata riqualificazione dell'edificio Kursaal, che ne mantenga la proprietà pubblica.

Sapete bene che abbiamo aperto un tavolo tecnico con la Regione, alla ricerca di fondi POR-FESR adatti allo scopo.

Nel frattempo facciamo un appello al Sindaco (che speriamo non risponda un vergognoso: “No non aspetto”, come fatto dalla vicesindaco Ubaldi), affinché ci conceda un termine congruo per formulare una proposta alternativa, in ballo c'è molto di più di una sala polifunzionale!