PORTO RECANATI -  Accertati oltre 350 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, per un totale complessivo di circa 500 grammi, fruttati quasi 7.000 euro. Arrestati dai finanzieri della Tenenza di Porto Recanati due pakistani, colpiti da Ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, mentre ad altro pachistano è stato notificato il divieto di dimora.

Si è conclusa, con l’arresto di due pakistani e la notifica del divieto di dimora a nel Comune di Porto Recanati per un altro pachistano, un’articolata indagine contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata – Dott. Enrico Riccioni, che ha permesso di ricostruire il “giro” messo in piedi dai tre all’Hotel House.

L’attività, non si è infatti fermata al semplice sequestro di sostanze stupefacenti effettuato lo scorso mese di novembre, ma è proseguita con una specifica indagine delegata dal P.M., che ha permesso di accertare oltre 350 episodi di spaccio di droga per un totale di circa 500 grammi tra hashish, eroina e cocaina. CANI DROGA 740x431

Quantificato in circa 7.000 euro il profitto tratto dall’attività di spaccio.

I finanzieri sono entrati in azione nelle prime ore giovedì scorso, con irruzione in un appartamento all’Hotel House, dove è stato tratto in arresto uno dei tre destinatari delle misure cautelari.

Un secondo è stato intercettato da una pattuglia mentre si aggirava a piedi per una stradina di campagna vicino il complesso condominiale, mentre il terzo si trovava già recluso nella Casa Circondariale di Montacuto, dove era stato associato dagli stessi finanzieri di Porto Recanati, sempre per essersi reso responsabile di reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

A carico di due responsabili, il G.I.P. ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del “braccialetto elettronico”, mentre a carico del terzo ha disposto il divieto di dimora nel Comune di Porto Recanati.

L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, costante impegno della Guardia di Finanza che mira alla salvaguardia della vita umana.