PORTO RECANATI - Torna giovedì 12 Settembre alle 21,15 all’ anfiteatro Natale Mondo di Corso Matteotti “Non a voce sola,” settimo appuntamento dell’ edizione 2019. Ospite della serata Annalisa Monfreda, direttrice di “Donna Moderna” che presenterà il suo libro “Come se tu non fossi femmina".

Dopo il grande successo dell'appuntamento elpidiense con Barbara Alberti ed Antonella Prenner, Non a Voce Sola continua il suo percorso all'insegna dell'Himmat, o anelito di colui che cerca. Un cammino alla scoperta della donna come soggetto di vita activa arendtiana, come disconoscitrice dell'immaginario vittimistico e passivo su di sé, e, soprattutto, come portatrice di significato identitario nuovo che nasca non dagli stereotipi di genere, ma da percorsi fatti dalle donne per se stesse.

La Monfreda esplorerà da un nuovo punto di vista la concreta possibilità di un concetto di felicità per il futuro con un appassionato intervento dedicato alla sua riflessione sull'educazione femminile, che ha portato alla stesura dell'omonimo libro, dal titolo Come se tu non fossi femmina.

Nata a Bari, classe 1978, Annalisa Monfreda é giornalista e scrittrice. Dopo aver studiato Giornalismo all’Universitá di Bari e alla Carlo Bo di Urbino, e affinato le sue doti musicali al Conservatorio Piccinni di Bari, si è trasferita a Milano per tentare la fortuna nel mondo caldo delle testate giornalistiche. Ha lavorato per Il Corriere del Mezzogiorno, Kult, Donna Monderna e Geo. Nel 2008 ha cominciato la sua carriera di direttrice giornalistica, che l’ha portata a occuparsi di problematiche del mondo femminile a tutte le età. É stata infatti energica direttrice d'orchesta di magazine giovanili come Topgirl, di giornali maturi eppure impertinentemente “stilosi” come Cosmopolitan, fino ad arrivare alla fascia femminile dell'adulta a tuttotondo con Donna Moderna, Starbene e TuStyle.Progetto senza titolo

Sempre attenta alle difficoltà a cui il genere femminile va incontro nel mondo del lavoro e della ricerca del successo personale, non ha mai smesso di affermare che quello che riesce a dare alle donne una marcia in più sono le idee, la riflessione che genera creatività e vitalità e che respinge bannalità e vittimismo, in un certo senso, la libertà di pensare sé stesse ed essere sé stesse. A Non a Voce Sola presenta la sua personale riflessione sulla maternità attiva e creativa, su un modello di educazione che ella stessa pensa in primis per le sue bambine. Ciò si è tradotto in un libro dal titolo Come se tu non fossi femmina, che vuole regalare 50 piccole lezioni di esperienza materna per mettere al bando gli stereotipi di genere e i paletti imposti dalla società all'immaginario sul femminile, e, infine, centrare il rapporto madre-figlia/o sul rispetto di sé e sulla libertà propria e dell'altro, dando/riconoscendo la capacità per ognuno di vivere la propria vita activa.

“Mi fa molto piacere – dice l’assessore alla Cultura Angelica Sabbatini – ospitare Annalisa Monfreda a Porto Recanati per parlare del suo nuovo libro che considero, sia come donna che come madre, molto importante da leggere e da far leggere non solo alle donne di ogni età ma anche al genere maschile perché offre una visione della donna diversa e finalmente libera da ogni stereotipo che la vedeva vivere più in funzione delle aspettative e delle esigenze degli altri che di se stessa.”

"Per il settimo appuntamento di Non a Voce sola – dice Oriana Salvucci, direttrice artistica della manifestazione - ho voluto Annalisa Monfreda e il suo ultimo libro, che possiamo considerare una pietra miliare nell'educazione delle bambine e delle donne. Un libro che si ama, un libro distillato al fuoco dell'esperienza, un libro che è vita vissuta e non arida teoria. E' luminosa l'idea del viaggio, questo topos letterario che diventa lettera incarnata, carne viva, vita vissuta. Un saggio di formazione per giovani ragazze, per donne adulte, per uomini e ragazzi consapevoli, per educatori, per insegnanti, ma oserei dire per tutti. Con Annalisa Monfreda ho imparato ad apprezzare altre prospettive, altre esplorazioni, a guardare il mondo con occhi nuovi. Ma il protagonista di questo splendido saggio-romanzo non è certo il paesaggio, che diventa, così come il viaggio, un espediente letterario per parlare di genere, potere, ambizione, educazione, divertimento, piacere, desiderio, consapevolezza e al fin felicità, quell'insopprimibile bisogno umano che accomuna donne e uomini, bambine e bambini ed ha a che fare con il darsi il diritto di essere se stessi, compito più arduo per le donne abituate e programmate ad essere al servizio dei bisogni e desideri altrui. Tante sono le lezioni da imparare – conclude la Salvucci - ma il più grande compito resta ed è quello di seguire un desiderio che sia il proprio e non il frutto delle aspettative altrui. "

La Rassegna è patrocinata dalla Regione Marche, dalla Commissione della Pari Opportunità Regionale, dalle Università delle Marche, da un circuito di 14 Comuni, fra cui Porto Recanati e da diversi sponsor privati

In caso di mal tempo l’evento si terrà alla Pinacoteca “Moroni.”