PORTO RECANATI - La lunga vicenda della variante del Burchio è stata ripercorsa oggi dal presidente di Italia Nostra Marche, Sebastiani, nel corso di una conferenza stampa in cui l'associazione per la tutela del patrimonio storico ed artistico e naturale ha ribadito l'intenzione di andare fino al Consiglio di Stato per far cassare la prima sentenza del TAR che ha dato via libera all'operazione urbanistica  legata al progetto di un insediamento turistico presentato a suo tempo dalla società Coneroblu.

Il TAR, cui si era rivolta Italia Nostra, ha ritenuto che la variante sia legittima e compatibile con gli elevati valori paesaggistici e ambinetali dell'area.

Considerazioni che i legali di Italia Nostra ritengono poter contestare di fronte al Consiglio di Stato.

Ogni decisione passerà ora attraverso un'assemblea dell'associazione ASTA che si era costituita nel 2014 contro il progetto e che aveva raccolto 1120 firme a sostegno di una petizione "no al Burchio".

Ci sono oltre due mesi per presentare il ricorso, ma entro un mese circa un'assemblea di cittadini deciderà il da farsi, il che comporta anche aprire una sottoscrizione per contribuire alla presentazione del ricorso.

Per ascoltare la conferenza stampa, clicca sullo start della bara sottostante (la qualità non è ottimale in quanto l'incontro si è svolto in un locale pubblico)

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