PORTO RECANATI - “Il fenomeno delle mareggiate che da tempo colpiscono il litorale marchigiano sta diventando un'emergenza che va affrontata con cognizione di causa e con lungimiranza – ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi – considerati gli interessi turistici, imprenditoriali, lavorativi, sociali e di pubbliche infrastrutture che vi gravitano intorno. Per questo oggi, che sono ancora in corso le contrattazioni per i fondi europei per la nuova Programmazione nazionale e comunitaria 2021 – 2027, è necessario che la Regione Marche sappia inserirsi negli Obiettivi specifici e nelle opportune sedi, per reperire fondi adeguati alle reali necessità di alcuni tratti costieri del nostro litorale".
"Mi sono confrontata con gli europarlamentari di Fratelli d'Italia e con gli uffici regionali preposti per capire se questa idea era percorribile -prosegue la Leonardi-. Infatti non possiamo più permetterci di non avere fondi per effettuare interventi adeguati di messa in sicurezza e aumento di apporto solido e non possiamo permetterci neanche che possano beneficiare dei fondi a disposizione solamente quei tratti dove insiste un terzo attore privato che interviene in partenariato, come ad esempio le Ferrovie, e lasciare scoperti tratti che avrebbero altrettante necessità da salvaguardare, ma dove ad esempio nel caso specifico non esistono i binari".
"La Regione dovrebbe prevedere delle linee di intervento specifiche disegnate su tutte le particolari necessità. Infatti – ha spiegato il consigliere Leonardi – per alcuni tratti come Scossicci di
"È un'opportunità da perseguire subito finché la fase di contrattazione è aperta – prosegue Elena Leonardi – perché darà l'indirizzo operativo ed assegnerà le risorse economiche dei prossimi anni. In consiglio domani si discuterà anche un'altra mozione sullo stesso tema della difesa della costa, relativa nello specifico a Porto Recanati. Infatti, nei 17 milioni previsti per gli interventi di difesa della costa nel paraggio dal Fiume Potenza al fosso Pilocco, una seconda fase prevede un importo di 2,44 milioni destinata al ripascimento della Zona Sud. Ci si è potuti rendere conto che con la posa in opera delle scogliere emerse si sta ottenendo già l'effetto benefico, con l'ampliamento della spiaggia che non viene erosa perché protetta".
"Dunque – ha concluso il capogruppo di Fratelli d'Italia – ho chiesto alla Giunta, una volta completata la posa delle scogliere, di valutare l'opportunità di modificare la destinazione di quelle risorse, oggi vincolate al ripascimento, per altre necessità, come ad esempio utilizzarli per i transetti della Zona a Nord del Potenza e di Scossicci, ancora indifesi e non sufficientemente protetti, nonché di opere a sud della Foce del Fiume Potenza”.