PORTO RECANATI - Questa mattina i militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, collaborati dai colleghi della Compagnia di Macerata e da personale del Nucleo Carabinieri Cinofili di Pesaro, nell’ambito di specifico dispositivo finalizzato al contrasto dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti ed immigrazione clandestina, hanno effettuato numerosi controlli, verifiche e perquisizioni presso il condominio multietnico Hotel House, sito in Viale Salvo d’Acquisto di Porto Recanati.

Cospicuo il numero dei militari ed i mezzi coinvolti, dispiegati in punti strategici del plesso ed impegnati già dalle prime luci dell’alba in attività di controllo, identificazione e perquisizione di alcuni degli appartamenti sui diversi piani segnalati quali frequente ritrovo di spacciatori ed assuntori di sostanze stupefacenti.

Lo sforzo corale del dispositivo ha consentito di identificare oltre 130 persone, controllare 65 veicoli, alcuni dei quali posti sotto sequestro poiché sprovvisti di copertura assicurativa, ma è DSCN4744 1136x852stata la verifica di alcune unità abitative a permettere di individuare tre soggetti che, all’esito di approfondita perquisizione sono stati trovati in possesso di 32 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, già divisa in numerose dosi, insieme a due bilancini di precisione, sostanza da taglio, buste utili al confezionamento, oltre ad arnesi da scasso, pinze, guanti e torce.

I tre responsabili, un tunisino di 38 anni, un gambiano di 24 ed un sudanese di 26, tutti clandestini e già noti per i loro trascorsi giudiziari per delitti della medesima indole, sono stati quindi arrestati con l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso ed tenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani mattina presso il Tribunale di Macerata.

Ulteriore stupefacente è stato trovato in un altro appartamento, dove un ghanese di 21 anni deteneva circa cinque grammi in dosi già pronte per la cessione di sostanza stupefacente del tipo hashish, per lui è invece scattata la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Macerata, come del resto, la medesima sorte è toccata ad un cittadino pakistano di 43 anni che, nonostante il provvedimento di espulsione emesso nei suoi confronti dal Questore di Macerata nel marzo dello scorso anno, continuava a permanere sul territorio nazionale in stato di clandestinità.

Ulteriori cittadini stranieri sono stati fotosegnalati poiché sprovvisti di documento di identità, quindi messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata per l’adozione dei relativi provvedimenti di allontanamento e/o espulsione dal territorio italiano.

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