PORTO RECANATI - “Siamo al fianco dei genitori degli alunni che frequentano la scuola primaria Medi di Porto Recanati per sostenere la loro richiesta di attuazione del progetto di sperimentazione di classi a tempo misto per le prime e seconde nell’anno scolastico 2020/2021. Il progetto infatti non è stato approvato dal Ministero dell’Istruzione per il nuovo anno scolastico nonostante la sperimentazione si fosse potuta attuare a organico invariato, quindi senza ulteriori costi per il Ministero”.
Lo afferma l’assessore all’Istruzione Loretta Bravi.
“Nonostante questa soluzione sia stato adottata da numerose scuole in Italia e anche da diversi anni – prosegue l’assessore Bravi - , ne è stata vietata l’attuazione a Porto Recanati sia dal
La scuola di Porto Recanati è caratterizzata fortemente dalla presenza di un numero di alunni stranieri tra i più elevati del territorio nazionale.
La percentuale degli alunni non italofoni ,che padroneggiano poco o affatto la lingua italiana, presenti nelle classi del tempo normale della scuola primaria, oscilla tra il 35 e il 50%. Al contrario le classi prime del tempo pieno registrano medie tra il 20 e il 25%.
Il motivo di tale discrasia tra i due tempi scuola (normale e pieno) è individuato nel costo della mensa che le famiglie straniere non riescono a sostenere e ciò fa propendere per la scelta del tempo normale a 27 ore.
L’elevato numero di alunni non italofoni nelle classi a tempo normale spinge, inoltre, alcune famiglie italiane, che vorrebbero scegliere tale tempo scuola, ad iscrivere i figli al tempo pieno o nelle scuole dei paesi limitrofi, aumentando ancor più il divario tra il rapporto percentuale “alunni stranieri/totale alunni” dei due tempi scuola.
Anche rendendo gratuita la mensa per i bambini stranieri, il problema si sposterebbe alle classi del tempo pieno poiché usufruirebbero in massa di tale opportunità.
Per questo motivo la scuola aveva elaborato, per l’anno scolastico 2019/2020, una nuova offerta formativa che permette, grazie alla sovrapposizione degli orari delle lezioni tra il tempo normale e il tempo pieno, la costituzione di classi miste formate dai bambini dei due tempi scuola.
Tale nuova organizzazione, consente di distribuire equamente i bambini stranieri nelle singole classi continuando a garantire alle famiglie la scelta del tempo scuola a loro più congeniale.