di Sauro Pigini, capo gruppo consiloiare M5S

PORTO RECANATI - Quando nella vita si incrociano, o meglio ancora insistono nel medesimo ambito operativo due soggetti con queste caratteristiche, coloro che hanno la necessità di confrontarsi con loro partono, certamente, perdenti.

Tuttavia spesso la manipolazione non riesce ad annullare la lucidità dell’interlocutore ma il più delle volte riesce, al contrario, a rafforzarlo nella convinzione della giustezza delle proprie tesi. Più è complesso l’esercizio di funambolismo o più è greve l’ordine a tacere e più vuol dire che si è nel giusto.

A Porto Recanati esiste un teatrino (come è noto a Porto Recanati non esiste Teatro) in corso Matteotti, dove almeno una volta al mese si recita a soggetto.Pigini Sauro

La scenografia sfiora l’essenzialità, gli attori da circa quattro anni sono sempre gli stessi: il pubblico, dopo le prime recite, è andato via via scemando, la trama abbastanza ripetitiva.

Anche la recitazione dei due comprimari ripete uno schema ormai collaudato che vede sempre e comunque la prima recitare, con indubbio successo, la parte della funambola della parola ed il secondo del saccente ed annoiato professore, il quale non smette mai di ricordare ai suoi discenti di fare silenzio quando parlano con lui.

L’ultima rappresentazione è andata in scena lo scorso giovedì, dove la funambola della parola si è potuta esibire in tutto il suo più brillante repertorio, illustrando le magnificenze di cui godrà, nel prossimo futuro, la città ed il professore fai silenzio quando parli con me, dimentico del proprio ruolo e di quello dei suoi interlocutori, ha accusato quest’ultimi di non leggere i giornali e seguire le sue interviste e quindi di ignorare quanto lui riferisce alla stampa.

Quindi, di fatto, coloro che dovrebbero svolgere il compito istituzionale di controllo e proposta sull’attività della giunta innanzi tutto debbono controllare i giornali, perché il luogo deputato, dove dovrebbero essere informati, forse veramente è diventato un semplice teatrino.