PORTO RECANATI – L’assessore al turismo Sabbatini punta comunque, nonostante le previste, e non ancora prevedibili restrizioni per il contenimento del contagio da coronavirus, a dare alla città una pur minima veste natalizia.

Ovviamente si dovrà fare i conti con tante variabili che potrebbero costringere a variare in corsa il programma.

Le luci ci saranno, Covid o non Covid, e l’obiettivo è di accendere i colori natalizi domenica 29 novembre.

Le luminarie non veicolano virus ma fanno atmosfera e in questo momento c'è anche bisogno di queste piccole cose.

Spettacoli ed intrattenimento: per ora scelta solo una sede unica, lo spazio all’aperto dell’ex scuola Diaz dove è possibile contingentare gli afflussi. Improbabile ricorrere alle piazze dove sarebbe complesso organizzare distanziamento e presenze.

Le norme anti COVID da applicare rendono difficile ripetere la pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza delle Rimembranze, ma anche una valutazione economica dei costi rende il percorso complicato.

Non è Natale se non c’è l’albero e quest’anno, dopo un lungo sodalizio con Madonna di Campiglio, sarà Ussita a fornirlo.

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