PORTO RECANATI – Anche Loreto ha qualcosa da dire sul come possa essere stata realizzata in quattro e quattr’otto la stazione base del ripetitore telefonico a Montorsetto, sulla porta di casa di Porto Recanati che non è stata zitta neanche lei di fronte al sorgere del mega traliccio.

A Loreto nei primi giorni di marzo ci sarà una conferenza di servizi cui è stata invitata anche l’amministrazione di Porto Recanati.

Intanto ieri l’amministrazione loretana ha inviato la richiesta di sospensiva che dovrebbe fermare per 45 giorni l’istallazione del ripetitore Iliad.

Per Moreno Pierini, sindaco loretano “Un primo importane atto per verificare se sussistono davvero le condizioni”

Si tratta di un primo, importante atto per andare davvero a fondo in questa questione – lo definisce il sindaco Moreno Pieroni – vogliamo vederci chiaro, capire se davvero sussistano le condizioni per il posizionamento dell’antenna e se gli atti depositati in autodichiarazione siano conformi con le norme vigenti e le disposizioni di legge in materia”.

La decisione era già stata anticipata durante il confronto avuto con i rappresentanti dell’area di Montorso ed è anche un segnale significativo dell’inizio di un percorso condiviso tra amministrazione comunale e comitato che possa scongiurare l’istallazione della stazione radio.montorsetto2

“La nostra amministrazione è assolutamente al fianco degli abitanti di Montorso e decisa a dare il suo fattivo supporto in questa battaglia – continua il sindaco Pieroni – Vogliamo intraprendere un percorso condiviso che veda uniti giunta, capigruppo e comitato nelle decisioni e nelle azioni che intraprenderemo”.

L’amministrazione lauretana si prende perciò 45 giorni di tempo, con possibilità di una ulteriore proroga, per verificare tutto l’iter che ha portato Iliad ad iniziare l’allestimento dell’antenna, installata in tempi brevissimi lo scorso 18 febbraio: in dicembre c’era stato un incontro tra il Comune e la compagnia Iliad finalizzato alla possibilità di evitare la collocazione in una zona a così forte impatto abitativo e paesaggistico. Solo nei primi giorni di febbraio era arrivata, e dietro sollecito dello stesso comune, la risposta di diniego della compagnia telefonica francese, che ha quindi deciso di affrettare ancora di più i tempi dell’istallazione.

“Non abbiamo perso tempo – evidenzia l’assessore all’Ambiente Fabiola Principi – eravamo già al lavoro sul piano delle antenne fin dalla metà di novembre, cioè giusto un mese dopo del nostro insediamento del 10 ottobre come nuova amministrazione. L’iter stava procedendo secondo le modalità previste dalla legge. Iliad ha accelerato i tempi, forse anche in previsione del fatto che, il prossimo 11 marzo, era previsto il termine per la presentazione da parte comune del nuovo piano delle antenne alla Conferenza dei Servizi”.