PORTO RECANATI - Due giorni intensi propedeutici alla realizzazione del docufilm sul periodo porto recanatese di Mia Martini.

In città si sono infatti mossi il regista Gianfranco Lazotti ed il rappresentante della produzione Stefano Baldrini.

Particolarmente interessati ai luoghi di residenza della famiglia Bertè. Molto colpiti da lungomare e vicoli sui quali hanno ipotizzato alcune delle riprese.

Covid permettendo, prevedono di iniziare a metà Aprile primi di Maggio.

L'assessore al turismo e cultura Angelica Sabbatini ha chiesto che, in occasione delle 2 serate di "Vediamocinemarche", organizzate per i ragazzi vincitori del bando per giovani filmmaker, si possa proiettare una preview del docufilm.IMG 20210304 WA0000

L'assessore ha incontrato Lazotti e Baldrini in comune insieme a Giacomo Gaspari dell’Ufficio Turismo poi nel pomeriggio del 2, hanno incontrato i cittadini che si sono proposti per raccontare i rapporti intercorsi con la cantante e coloro che sono stati individuati per descrivere aneddoti legati a Mia Martini.

Soprattutto i compagni di classe del 1947: Maria Filippi, Roberto Maccaroni, Luigi Fava, Maria Vittoria Ripari. Ma anche Vittorio Solazzi che quest'estate aveva omaggiato Leda Bertè di alcune foto originali.

Il 3 marzo hanno sentito telefonicamente il prof. Lino Palanca con il quale hanno approfondito gli anni in cui il padre di Mia Martini è stato anche Consigliere comunale di Porto Recanati.

Il Centro Studi portorecanatesi, potrà mettere a disposizione anche materiale fotografico dell’epoca e farà una ricerca negli archivi scolastici per reperire notizie.

La realizzazione del docufilm è in linea con il lavoro iniziato quest'estate con la rassegna “VediamoCineMarche”, che ha l’obiettivo di essere un ulteriore canale di promozione della città e della Regione.