PORTO RECANATI – E’ passata una settimana da quando l’ASUR ha sospeso il servizio del 118 alla Croce Azzurra e sono rimasti appena sette giorni per seguire quei lavori di manutenzione alla sede di via Argentina per riottenere il servizio. E c’è anche meno di un mese di tempo per intervenire sulle ambulanze affinchè possano tornare operative.Azzurra Porto

Una corsa contro il tempo quella del neo presidente Michele Tetta per impedire la chiusura della Croce Azzurra.

Il comune di intervenire sulla palazzina che fa parte del complesso ex Zanella non ha alcuna intenzione e ha spostato la sede della Guardia Medica in piazza del Borgo Marinaro, mentre la postazione del 118 (al momento garantita dalla Croce Gialla di Recanati) è ospitata in un locale della palestra di via Bronzini.

La volontà di non intervenire su un immobile che il comune nel bilancio intende alienare complica le cose per la Croce Azzurra che solo per gli interventi sull’edificio stima in 10mila euro i lavori mentre la manutenzione della ambulanze gira intorno ai 20mila.

Somme che la pubblica assistenza non ha sicuramente in cassa.

Se le cose evolvessero in negativo, le speranze di sopravvivenza della Croce Azzurra sarebbero ridotte al lumicino.

Michele Tetta, da poco presidente dell’associazione, sta cercando soluzioni per uscire fuori dalla crisi ma rileva nella città una notevole indifferenza al destino della pubblica assistenza.