PORTO RECANATI - Presso l'auditorium del plesso E. Medi, si è tenuto l'incontro tra gli operatori balneari, il sindaco Andrea Michelini e l'assessore con delega al Demanio e L.L.P.P. Lorenzo Riccetti.

Nel corso della riunione è stato illustrato e discusso il progetto di difesa della costa redatto dal Prof. Mancinelli.

In un clima di fattiva collaborazione, gli operatori, per voce dei rappresentanti dell’Abat Massimiliano Tomassini e Mara Petrelli, hanno deciso all'unanimità di sostenere l'ipotesi progettuale indicata come "Soluzione A", che consiste nella sostituzione delle difese esistenti con una serie di barriere emerse da realizzare in massi naturali e formate da setti della lunghezza di 80 mt con varchi della larghezza di 25 mt.

L'intervento prevede la realizzazione di un numero complessivo di 54 setti, dalla foce del fiume Potenza alla foce del fiume Musone, il salpamento delle opere esistenti ed un ripascimento di 100 m3/m.

L'Amministrazione si è impegnata senza riserve a coinvolgere i gestori degli stabilimenti nelle future decisioni, ad intraprendere un percorso comune diretto ad esporre e proporre il progetto agli organi politici e tecnici della Regione Marche e a porre in essere tutte le iniziative necessarie affinché esso diventi finanziabile (screening di via, rilievi batimetrici, ecc..).

A questo proposito, la strada percorribile potrebbe essere far rientrare il progetto nel PNNR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e finanziarlo con il meccanismo del Recovery Fund.

È stata accolta con entusiasmo anche la proposta di creare un tavolo tecnico di concertazione per elaborare possibili interventi da adottare nel breve periodo.

In chiusura, il sindaco Michelini e l’assessore Riccetti hanno fatto un richiamo all'unità ed alla condivisione di intenti come possibile antidoto agli effetti della recente sentenza del Consiglio di Stato che ha prorogato le concessioni demaniali marittime solo fino a dicembre 2023.

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