PORTO RECANATI – Il comune vuole rientrare in possesso dei locali ex Zanella attualmente occupati dalla Croce Bianca e nei confronti dei quali l’amministrazione comunale ha più volte intimato lo sgombero.

Un braccio di ferro, sinora a parole (anche forti) tra le parti, con la Croce Bianca, nata dalle ceneri della Croce Azzurra che rivendica il pieno diritto ad occupare quei locali.

Ma il comune ora accelera e annuncia che procederà per via legale, operazione che prenderà il via non appena si insedierà il nuovo segretario comunale.diCroce

Il comune conferma l’intenzione di alienare il complesso ex Zanella se arriverà un’offerta congrua al suo valore e se l’acquisizione sia per un progetto che l’amministrazione condividerà.

In caso contrario ricorso ai fondi del PNRR per avviare un processo di riqualificazione creandovi un centro polivalente a servizio della collettività.

Il decisionismo dell’amministrazione comunale sulle sorti dell’ex Zanella e dei locali occupati dalla Croce Bianca vede la netta presa di posizione di quest’ultima.

“La Croce Azzurra –scrivono in una nota i direttivi della Croce Azzurra e della Croce Bianca, insieme ai volontari- occupa dal giugno 1999 per concessione dell’amministrazione comunale i locali di via Argentina. Pertanto la neo costituita Croce Bianca si è insediata negli stessi locali, ospitata dalla suddetta come da regolare contratto di comodato operando nello stesso settore di volontariato e assistenza relativamente al territorio di Porto Recanati. Territorio dove attualmente operano associazioni di altri paesi che riteniamo siano supportate dall’attuale amministrazione comunale”.

“La cosa ci angustia profondamente –prosegue la nota- in quanto la nostra intenzione è di lavorare in favore del paese stesso. Non riusciamo a comprendere tanta ostilità tenuto conto che appena insediati abbiano offerto la nostra opera al nuovo sindaco. Riteniamo sia vergognoso negare e ostacolare l’esistenza dell’associazione operante con personale volontario dedito al benessere dei cittadini e all’assistenza degli stessi”.

“Ribadiamo –conclude il documento- la ferma intenzione di instaurare con codesta amministrazione la volontà di collaborare e confermiamo la nostra messa a disposizione per un fattivo operato in favore dei cittadini. E vorremmo conoscere in maniera chiara dal vice sindaco Casali il perché di tanta veemenza con la quale si sta scagliando nei nostri confronti”.