PORTO RECANATI - Nella mattinata del 19 gennaio u.s., in Misano Adriatico, i Carabinieri della Stazione di Numana hanno portato a termine l’operazione denominata “AVERTO ET FURANTUR”, dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ancona, nei confronti di una giovane donna ritenuta responsabile, a vario titolo, di “Concorso in furti aggravati e indebito utilizzo di carte di credito”.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona e giunta a conclusione dopo tre mesi di indagini, ha consentito di individuare la ragazza, 21enne, unitamente ad altre tre indagate, tutte domiciliate nella provincia di Rimini, dedite principalmente all’attività predatoria nel centro-nord Italia.

In particolare, è stato delineato un compendio indiziario secondo cui la compagine malavitosa era dedita stabilmente alla commissione di delitti contro il patrimonio, segnatamente furti in danno di esercenti, nel periodo tra luglio e atmpinsettembre dell’anno scorso, durante il quale mentre una di esse distraeva il titolare dell’esercizio commerciale, le altre si introducevano all’interno di soppiatto, asportando prevalentemente il portafogli custodito nei pressi della cassa.

Commesso il furto, il gruppetto guadagnava la fuga con un’autovettura noleggiata, una “Opel Corsa” di colore grigio, abbandonando ai bordi delle strade poco distanti quanto asportato, non prima di aver sottratto denaro contante e tessere bancomat. In talune circostanze, presso gli ATM delle banche di località limitrofe, effettuavano prelievi fraudolenti, anche di somme cospicue.

La pluralità, la frequenza quasi giornaliera, la diffusività nel territorio e la reiterazione nella stagione estiva delle condotte criminose, hanno portato a ritenere che l’arrestata, unitamente alle complici, specialiste del settore, che svolgono “professionalmente” tale attività, da cui traggono fonti di sostentamento.

A partire dal mese di luglio e sino a settembre u.s., il quartetto si rendeva responsabile, a vario titolo, di 13 episodi delittuosi e 6 prelievi fraudolenti, commessi nelle province di Macerata, Forlì-Cesena, Pesaro, Rimini, Grosseto, Viterbo, Genova, Venezia, Ravenna, Padova, Verona e Treviso, per un ammontare complessivo di circa 20mila euro.

Le investigazioni condotte dai Carabinieri della Stazione di Numana, mediante accurati sopralluoghi, acquisizione di registrazioni presso sistemi di videosorveglianza pubblica e descrizione particolareggiata delle corree da parte delle vittime, consentivano l’identificazione delle indagate e documentare i seguenti accadimenti furtivi.

Tra questi uno avvenuto il 4 luglio 2021, in Porto Recanati per il concorso in indebito utilizzo di carte di credito, asportate all’interno di una profumeria di Sirolo, presso l’ATM della Banca Intesa San Paolo e BLN, durante il quale non veniva prelevata alcuna somma di denaro per cause dipendenti dalla mancata individuazione e digitazione del corretto PIN.