PORTO RECANATI – Domenica scorsa si sono svolte le elezioni per il rinnovo dei Comitati di Quartiere (solo Centro Storico non ha presentato candidature).

Ancora non si conoscono gli eletti in quanto la giunta comunale deve valutare il ricorso presentato da Riccardo Agostinelli e Michele Tetta, rappresentanti uscenti e candidati nella lista Europa, che hanno sollevato rilievi sulla regolarità sia delle indizioni delle elezioni che sul loro svolgimento (nella foto sotto il documento con i rilievi). comquart

Sui rilievi sollevati hanno emesso una nota congiunta i quartieri, sottoscritta anche da Europa che non aveva condiviso la sortita di Agostinelli e Tetta.

“Facendo seguito a quanto intrapreso dai ricorrenti, i nuovi rappresentanti dei quartieri, di fatto ma ancora non di diritto, sentendosi chiamati in causa, ci tengono a precisare quanto segue.

Le volontà di indire le votazioni da parte dell’Amministrazione comunale, a coloro che appartenevano ai Comitati uscenti o dimissionari, erano state rese note già da tempo nel corso di diverse riunione tenutesi alla presenza dei precedenti rappresentanti di Quartiere.

Tutti i presenti erano a conoscenza ed avevano condiviso la data delle votazioni.

Da molto tempo alcuni Comitati mancavano all’appello perché dimissionari o proprio assenti dall’inizio poichè privi di candidati, come accaduto quest’anno per il Quartiere Centro Storico.

In passato per la gestione del seggio ci si e" affidati, come anche questa volta, a dei volontari che spesso erano gli stessi candidati perché si e" sempre vissuto in un clima di armonia basato sulla fiducia reciproca ed anche perchè è sempre risultato difficile trovare delle persone che volessero passare una giornata intera, dalle 8 alle 20, presso un seggio senza alcun compenso.
Preme ricordare, inoltre, che due elezioni fa si è operata una migrazione del seggio a Scossicci, per consentire al alcuni elettori più anziani di votare, rendendo così" il voto fruibile a tutti.

Occorre inoltre evidenziare che gli scriventi, oltre ad aver messo a disposizione il proprio tempo, hanno trovato n. 7 persone non candidate che espletassero le mansioni previste per apertura (ore 7,30), operazioni di voto e scrutinio finale conclusosi alle 22,15.

Ciò premesso tutti i Quartieri interessati al voto, sentendosi chiamati in causa poichè erano presenti al seggio, trovano l’eccezione presentata:

1) superflua perchè la problematica della votazione dei 15 giorni dalla chiusura della presentazione delle candidature doveva essere sollevata prima poichè i ricorrenti, come tutti noi, erano stati informati ed erano presenti alle riunione e avevano condiviso ed accettato la scelta dell’amministrazione comunale motivata dalla necessita" di avere quanto prima i Comitati.
Inoltre, approfondendo il quesito, si può notare che la data di scadenza per il deposito delle candidature era inizialmente il 3 giugno, più di 15 giorni dalle elezioni, in quella data pero" gli Uffici comunali erano chiusi in forza del ponte ecco perchè la data di scadenza veniva spostata al 6 giugno al fine di permettere alle persone che volevano candidarsi il deposito a mani;
2) inopportuna poichè tutto si e" svolto nel rispetto delle regole come loro stessi hanno avuto modo di verificare poichè presenti; avviare prontamente un lavoro condiviso;
3) antieconomica poiché l’Amministrazione comunale, quindi tutti noi cittadini, ha dovuto affrontare
delle spese per indire queste elezioni e ripeterle sarebbe un inutile aggravio per la comunità;
4) irrispettosa nei confronti di tutti quei residenti che in una domenica di giugno, invece di starsene al mare o sotto l’aria condizionata, hanno deciso di presentarsi al voto per eleggere i loro rappresentanti ed a loro va ringraziamento da parte di tutti i candidati;

Tutto cio" premesso gli scriventi insistono affinchè il Sindaco ed il Segretario Comunale resistano e rigettino il ricorso presentato poichè infondato in fatto per i motivi ben descritti in narrativa".

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