nota del PD

PORTO RECANATI - Abbiamo appreso con un post nella pagina Facebook “Andrea Michelini – Sindaco di Porto Recanati” che a seguito di un ulteriore incontro con i commercianti locali, si è deciso di posticipare di un'ora (dunque dalle 20:30) l'inizio dell'isola pedonale nei sabato del mese di Giugno.

Ricordiamo che inizialmente l'amministrazione aveva deciso di far partire l'isola pedonale, che interessa oltre Corso Matteotti anche Via Pastrengo, dalle ore 19:30.

Questo aveva scatenato una scia di polemiche da parte dei commercianti che evidentemente hanno indotto l'amministrazione a rivedere la propria decisione.

Ci sentiamo di sostenere in maniera decisa l'idea di pedonalizzare il centro storico e in particolare Corso Matteotti.

Tale soluzione, che di fatto sarebbe una vera e propria riforma della mobilità locale, va presa con convinzione e soprattutto agendo sulla base di una progettualità complessiva, attraverso la quale studiare le infrastrutture necessarie (parcheggi, collegamenti al centro, servizi pubblici), i flussi di traffico alternativi (se si chiude un'arteria viaria, cosa succede alle altre?) e le ripercussioni economiche e sociali.350285808 190629243937110 3947506508673018173 n

Ora, niente di tutto questo è stato alla base della recente scelta.

Di fatto abbiamo assistito all'ennesimo tentativo di pedonalizzazione già proposto dalla passata amministrazione, senza alcun effetto concreto.

Come sappiamo, questi tentativi non hanno una reale capacità di puntare ad una mobilità cittadina sostenibile.

Dalla vicenda abbiamo inoltre compreso a malincuore, che una delle più importanti riforme della mobilità cittadina si è ridotta ad una questione da risolvere tra chi amministra e i commercianti (neanche tutti), escludendo dal dibattito il resto della cittadinanza.

Certamente i commercianti sono particolarmente esposti del punto di vista economico, ma anche in questo caso sarebbe opportuno valutare l'impatto di una diversa mobilità non solo nel breve periodo ma anche nel medio-lungo periodo.

Il commercio è in crisi e non lo è per colpa della pedonalizzazione, che di fatto non è mai esistita.

Una nuova mobilità potrebbe essere un'opportunità per il commercio locale se ben studiata e programmata.

La mobilità sostenibile è una scelta innanzitutto culturale non più rinviabile. Ci sono città e comuni che stanno letteralmente trasformando vie carrabili in percorsi ciclopedonali.

Si tratta di avviare una riforma che abbia l'obbiettivo di migliorare le condizioni ambientali, di salubrità e di sicurezza per i cittadini e soprattutto l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Come per tutte le riforme è indispensabile avere le idee chiare e la capacità di coinvolgere tutta la cittadinanza.

Procedere per tentativi non consentirà di raggiungere nessuno degli obbiettivi, serve consapevolezza e coraggio.

Il PD è favorevole ad una riforma rivolta ad incentivare il cosiddetto traffico lento nel centro storico della città.

Crediamo che questa sia una priorità anche per l'amministrazione Michelini. Per questo ci auguriamo che si riescano a trovare le condizioni necessarie ad avviare un percorso virtuoso verso una mobilità sostenibile.