nota di Civico Progetto Comune

PORTO RECANATI -  È stato molto interessante, durante l'evento in Pinacoteca, constatare il potere delle parole.483640366 18396305317104406 2393926649243079633 n

Quelle sminuenti e faziosamente strumentali che si erano sparse nel descrivere la denominazione di un evento, il famigerato "Vulva Gallery". E quelle della cultura che una competente e preparata Sofia Marchi ha saputo proferire nella sua puntuale e sapiente descrizione di opere d'arte dove la donna era primaria protagonista.

Perché poi arte e cultura hanno questa straordinaria caratteristica: quella di saper irrompere e dirimere i vacui contenziosi. Quella di sapersi imporre sulle pretestuose polemiche connesse agli appellativi di un evento. Spazzando via quel focus che solo menti che ormai parlano un linguaggio desueto possono alimentare.

Il nostro ringraziamento va dunque a chi questo evento lo ha curato con quell'entusiasmo di chi crede nella potenza della cultura intesa come arricchimento personale.

Sofia Marchi e Irene Prosperi sono due giovani ragazze che hanno avuto il merito di svolgere un duplice compito: quello di farci innamorare dell'arte e quello di trasmetterci il potente segnale di una gioventù che con la sua forza dirompente sa farci innamorare del bello.

Perché in fondo le parole possono essere inopportune o prorompenti. E la loro forza, in entrambi i casi, può squarciare pregiudizi o alimentarli.

Basta solo capire da che parte stare.

Considerando che scegliere tra il bello e l'effimero, a volte, potrebbe risultare estremamente facile.