POTENZA PICENA- La prestigiosa azienda potentina (che detiene anche il marchio Farfisa) ha chiesto il concordato preventivo al Tribunale di Macerata. Una doccia fredda per il tessuto socio economico dei due centri interessati già da una crisi latente da tempo.Bontempi-Potenza

In apprensione a Potenza P. i 42 dipendenti del settore amministrativo, progettuale e commerciale (nella foto la sede), mentre sono 94 le unità impiegate nella produzione nello stabilimento abruzzese.

Nel 2013 la Bontempi ha fatturato 13 milioni di euro con un calo medio degli ordini di 10 milioni di euro. Il tentativo di andare ad una ristrutturazione dei debiti non ha sortito effetti, da qui l’avvio della procedura di liquidazione.

Per le maestranze dall’autunno scorso è attiva una cassa integrazione che si esaurirà a settembre del 2015. Poi il futuro resta un’incognita.

Per lo stabilimento di Martinsicuro si lavora sull’ipotesi di utilizzare le presse per lo stampaggio di prodotti plastici per contro terzi mediante la costituzione di una cooperativa di gestione che impegni al max 30 unità lavorative, mentre più complessa appare la soluzione per il personale potentino.

BontempiAppena nel 2012 l’azienda aveva compiuto 75 anni di una lunga storia attorno alla musica, ai giocattoli ed agli strumenti musicali. Di fatto i prodotti nella gamma attuale sono fabbricati prevalentemente in Italia. Si tratta di giocattoli e strumenti amatoriali/professionali che vivono la musica sia in modo attivo che trasversale. Da sempre, lo zoccolo duro dell’azienda risiede nei giocattoli musicali grazie ad una vastissima collezione di prodotti tradizionali (piani, fisarmoniche, strumenti a fiato, a percussione, etc.) ad imitazione degli strumenti veri, per bambini da tre anni in su, che muovono i primi passi tra le note.