Nota del gruppo consiliare PD

POTENZA PICENA - Il Partito Democratico interroga la Giunta Tartabini chiamandola a rispondere nel prossimo Consiglio comunale.

Il Comune sta vivendo un difficile periodo di degrado, recenti fatti di cronaca raccontano di episodi preoccupanti di atti vandalici, sembrerebbe purtroppo anche ad opera di minori. Di pochi giorni fa è la triste notizia della deturpazione dei locali dell’ex scuola primaria di Piazza Douhet, chiusa dall’ottobre 2016.

A ciò si aggiunge un elenco di furti, di atti vandalici, di incursioni presso garage condominiali, che hanno causato notevoli danni e hanno minato il senso di sicurezza dei residenti.

Tutto ciò ci racconta di una emergenza: da una parte c’è un evidente indebolimento della rete educativa, dall’altra la difficoltà di fare prevenzione a tutti i livelli. Siamo chiamati in causa come singoli e comunità, ognuno col suo ruolo.municipioPP 3

Sin dalla fine degli anni ’90 le passate amministrazioni a guida centro sinistra hanno dato molta attenzione al sociale, investendo in progetti e in attività di prevenzione del disagio, specialmente minorile. Fu realizzato il servizio dello sportello psicologico e quello di Assistenza Educativa rivolto ai minori e alle famiglie con disagio sociale, culturale ed economico, dietro attenta valutazione da parte dei Servizi Sociali del Comune e in sinergia con le istituzioni scolastiche. Serviva per sopperire a problematiche educative delle famiglie, come atto di prevenzione sociale.

Nel 2000 la Giunta investiva nei Centri di Aggregazione giovanile. Aperti a Potenza e a Porto Potenza, dove operava un’educatrice, il servizio è successivamente confluito nelle attività degli Oratori dei due centri.

Nel 2010 l’Assessore Giancarla Benedetti in collaborazione con A.Ge. (ass. Genitori), con operatori e con associazioni del territorio avviava il Patto Educativo istituzionalizzandolo nell’anno 2012. Il Patto fu istituito tra tutte le associazioni educative, sportive, culturali, aggregative, parrocchiali e le istituzioni del territorio comunale, in primis il Comune e le scuole, con lo scopo di fare “rete” nel territorio e renderlo più formativo, per prevenire situazioni di devianza e di degrado, specialmente per bambini e ragazzi. Esso ha generato iniziative di formazione e il lavorare con obiettivi comuni. Tutto ciò ogni anno veniva riassunto e “raccontato” alla cittadinanza nella festa “Giochinsieme”, svoltasi prima nel mese di giugno, poi spostata a settembre dall’attuale Amministrazione.

Che fine ha fatto il Patto Educativo: perché quest’anno nel più totale silenzio dell’Amministrazione comunale la Giunta ha deciso di non organizzare più la tradizionale festa “Giochinsieme”? Non vorremmo si stia abbandonando il progetto del Patto Educativo!

Già in passato avevamo criticato la Giunta Acquaroli/Tartabini per aver interrotto ad inizio del suo mandato il Servizio di Assistenza Educativa rivolto ai minori e famiglie. Questa scelta si è rilevata da subito sbagliata: non si può far cassa togliendo le risorse alle politiche sociali di prevenzione!

Più volte abbiamo denunciato l’assenza di una complessiva visione d’insieme e di una prospettiva a lungo termine nel sociale. La miopia dell’attuale Amministrazione ha contribuito ad indebolire la rete sociale ed educativa di prevenzione che era stata tessuta pazientemente per anni e che invece noi crediamo abbia cruciale importanza e priorità, specialmente nel tempo storico in cui stiamo vivendo.

Riteniamo urgente un rapido cambio di rotta. Chiediamo al Sindaco Tartabini con quali iniziative concrete intenda rivitalizzare le politiche sociali di prevenzione.