Nota congiunta PD-Progetto Civico

 POTENZA PICENA - Potenza Picena si prepara a celebrare la 59° edizione del Grappolo d’Oro, evento che anima e caratterizza la nostra Città: fervono i preparativi, ma chiediamo: come si presenta il centro storico?

Da tempo riceviamo purtroppo numerose segnalazioni di mancanza di manutenzione, con situazioni di disagio ancora irrisolte. L’amministrazione di centrodestra ha profuso il suo massimo sforzo per rispolverare l’antica denominazione presente fino all’Unità d’Italia di Montesanto, dimenticandosi però di riportare agli antichi fasti strade vicoli piazze e palazzi.

Da oramai tre anni è chiuso il vicolo Scipioni, che, nonostante le promesse durante la campagna elettorale, non sarà riaperto nei primi 100 giorni dell’amministrazione Piazza Potenza Picena Foto di Enrico PighettiTartabini-Casciotti. Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’assessore Isidori che richiama i ritardi dovuti alla burocrazia, crediamo però che una maggiore attenzione nel seguire la vicenda avrebbe consentito una più veloce risoluzione!

È stata invece riaperta via Mugellini, dopo che i lavori finanziati dall’Astea e terminati diversi mesi oltre la scadenza stabilita avevano tagliato a metà il paese, causando notevoli difficoltà alle attività commerciali presenti. Tuttavia la pavimentazione non è stata completata nei tratti conclusivi, e sono stati effettuati dei “rattoppi provvisori” in asfalto.

Completando il giro di piazza Matteotti, è chiusa anche via Silvio Pellico a causa del cantiere presso l’ex Aurora. Tuttavia attualmente il cantiere è chiuso e basterebbe un semplice intervento per consentire un passaggio pedonale tra piazza Matteotti e Corso Vittorio Emanuele.

Andando verso il belvedere del Pincio, la chiusura di parte dello stesso a causa degli eventi atmosferici dello scorso 9-10 Luglio avrebbe richiesto una maggiore attenzione, sia per la necessità di un rapido intervento di messa in sicurezza del tetto della chiesa di San Francesco, che per quanto riguarda l’accessibilità del Belvedere fortemente penalizzata. Stesso dicasi per il ripristino delle aree in via Cesare Battisti e in via Trento nei pressi della Biblioteca Comunale.

Inoltre i disservizi non si fermano al patrimonio viario, ma si estendono anche agli uffici comunali, infatti il servizio dell’ufficio anagrafe nel capoluogo, a causa di carenze di personale da noi denunciate, è stato ridotto di 3 giorni la settimana, con evidenti disagi per l’utenza e per i dipendenti.

A proposito di anagrafe, abbiamo proposto alla Giunta di utilizzare i fondi arrivati grazie al “Decreto Crescita” per superare le barriere architettoniche degli uffici comunali, con particolare attenzione all’ufficio anagrafe e alla sezione tributi. Speriamo stavolta in una risposta più celere!

Siamo consapevoli che non tutti i problemi del centro storico sono imputabili all’Amministrazione odierna, in alcuni casi vi sono problematiche storiche, in altri si affrontano problematiche sociali e culturali legate all’evoluzione dei tempi: la questione è se l’attuale Giunta sia pienamente consapevole dei disservizi e delle problematiche esistenti e come intenda risolverle.

Abbiamo forti dubbi che lo sia, infatti il piano particolareggiato, principale strumento di programmazione per lo sviluppo del centro, è scaduto oramai da anni e le manutenzioni sono fortemente lacunose: solo per fare alcuni esempi il teatro Mugellini necessiterebbe di interventi di restauro, e anche le Scalette di via Trento avrebbero bisogno di una maggiore pulizia, per non parlare delle deiezioni dei piccioni non pulite.

Nei cinque anni dell’Amministrazione Acquaroli/Tartabini non ci sono stati interventi significativi nel centro storico: dobbiamo aspettarci altri 5 anni senza programmazione di investimenti qualificanti? Potenza Picena non lo merita.

Proprio per questo è urgente avviare una riflessione sul futuro del centro storico, che parta da un’analisi della situazione attuale da un punto di vista demografico, sociale, urbanistico ed economico, per poter dare una prospettiva di ampio respiro alla nostra comunità.

Per fare questo occorre in primis dare importanza a chi tutti i giorni vive il centro, i residenti, i commercianti, le associazioni presenti, chi frequenta il centro storico per lavoro o altro.

E’ nostra intenzione aprire un tavolo di lavoro intorno al quale tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Montesanto possano sedersi.

Le soluzioni a problemi complessi possono trovarsi solo coinvolgendo attivamente i cittadini, e questo ci impegniamo a fare già da venerdì 4 ottobre, presso la Sala Boccabianca alle 21.00 per incontrare i cittadini.