di Luisa Isidori, assessore all'Ubanistica

POTENZA PICENA -  La Ciclovia Adriatica è un progetto di portata nazionale che ha come obiettivo collegare tutta la costa adriatica dalla Puglia al Veneto.

Non aderire avrebbe interrotto circa mille chilometri di tracciato.

Il progetto rispetta i criteri del bando europeo che assegna al nostro territorio mezzo milione di euro a fondo perduto, con una compartecipazione del Comune di ulteriori 165 mila euro. mappa

. Perchè priorità ad un tracciato ciclabile nel centro urbano?

1 – Perchè vi è una rapida fattibilità, non ci sono costi di esproprio, molto dispendiosi in termini economici e di tempo, e perché non c’è consumo di suolo così come richiesto dai parametri di premialità del bando.
2 – Perchè, oltre a funzionare come collegamento per la futura Ciclovia Adriatica e farne un volano turistico – economico, si mettono in connessione i punti attrattori di Porto Potenza come le scuole, i servizi pubblici, i centri sportivi e di aggregazione oltre alle aree a parcheggio previste come nodi di scambio nel passaggio tra l’uso dell’auto e quello della bicicletta.
3 – Perchè creare un percorso dedicato per i ciclisti cittadini e turisti non significa vietare alle biciclette di usare anche il resto della viabilità con reti di collegamento promiscuo. Significa, piuttosto, creare un asse preferenziale e sicuro tra nord e sud.
4 – Perchè creare spazio per una pista ciclabile urbana vuol dire, anche, aver modo di ripensare e migliorare il sistema dei parcheggi pubblici, creandone di nuovi e in aumento a quelli esistenti.

Farsi carico di risolvere problematiche annose e volte al miglioramento della qualità della vita cittadina non può definirsi “immorale sperpero di soldi pubblici”.

Immorale, semmai, è depistare per mera propaganda politica la bontà degli obiettivi promossi, offendendo sì, in questo caso, l’intelligenza dei nostri concittadini.