Nota del gruppo consiliare Civico 49 e PD

POTENZA PICENA - Il gruppo consiliare “Civico 49 e Partito Democratico” di Potenza Picena dichiara la sua netta indignazione e preoccupazione per la notizia della cena di Acquasanta, a cui hanno partecipato il Sindaco di Ascoli Piceno e alcuni esponenti locali di Fratelli D'Itala.

Nel menù e nella sala erano presenti palesi riferimenti a Mussolini con citazioni simboliche, fascio littorio e la commemorazione nostalgica del 28 ottobre 1922, data della marcia su Roma, mentre sulle pareti erano state affisse bandiere di Fratelli d’Italia.

Presenti alla cena diversi rappresentanti politici locali e nazionali di FdI, tra cui il deputato Francesco Acquaroli che ha tentato di derubricare l’accaduto, dichiarando la sua amarezza per essere stato strumentalizzato in quanto sarebbe restato nel locale per pochi minuti per parlare del sisma e non si sarebbe accorto di nulla di “strano” presente nella sala.IMG 4972

Di fatto, in quanto rappresentante delle Istituzioni, ha da rendere conto della sua presenza a maggior ragione dopo che la stampa ha messo in luce i palesi messaggi presenti alla cena.

Pertanto il gruppo consiliare chiede all’ex sindaco Acquaroli di prendere le distanze nette e chiare nel merito dei contenuti, senza trincerarsi dietro scusanti vaghe o personalistiche. Essendo un noto rappresentante del suo partito e, ancor prima, delle Istituzioni, è chiaro che la sua presenza, anche se limitata nel tempo, abbia un peso simbolico che necessita di essere spiegato chiaramente senza dietrologia alcuna.

Chiediamo al sindaco Tartabini e alla maggioranza, espressione locale di Fratelli d’Italia, di esprimersi con chiare parole di condanna dell’accaduto, per testimoniare pieno rispetto della Costituzione italiana e dei valori che custodisce, in quanto il Tricolore, simbolo della nostra Nazione, appartiene a tutti i cittadini e non deve essere strumentalizzato accostandolo a messaggi nostalgici del fascismo. Il silenzio o la tiepida posizione dei rappresentanti locali di FdI rischiano di essere ambigui, mentre la condanna di palesi riferimenti al fascismo dovrebbe essere netta e chiara da parte di ogni organizzazione politica.

Il nostro gruppo consiliare non si ferma alla condanna dell’accaduto, ma si impegna a promuovere iniziative volte alla valorizzazione dei valori democratici e antifascisti della nostra Costituzione. Noi crediamo nei valori insiti nella Costituzione e mettiamo a disposizione il nostro impegno politico per vigilare su di essi e promuoverli, collaborando con chi vorrà fare altrettanto senza se e senza ma.

Siamo fermamente convinti di quanto sia sempre più urgente ed attuale far riscoprire ai cittadini tali valori fondanti della nostra Repubblica, specialmente oggi, all’indomani non solo della cena ad Acquasanta, ma all’indomani della mozione della senatrice Liliana Segre, non sostenuta né applaudita da forze politiche che si dichiarano democratiche ma che di fatto e con silenzi troppo ambigui stanno fomentando linguaggi e iniziative di intolleranze a dir poco preoccupanti e pericolosi.