di Edoardo Marabini, capo gruppo consiliare “Civico 49 + PD “

POTENZA PICENA - Dalla discussione nata intorno ai due eventi celebrativi del giorno della memoria e del giorno del ricordo, emergono chiaramente due elementi che meritano l’attenzione istituzionale. Il primo elemento è il perdurare del silenzio dell’Amministrazione.

Alla giunta vengono rivolte critiche, osservazioni e domande, ma la stessa rimane in silenzio lasciando rispondere soggetti che non ricoprono ruoli istituzionali.

La giunta sembra non essere in grado di assumersi le proprie responsabilità e non tiene in alcuna considerazione le voci dei cittadini e dell’opposizione ponendo in essere un atteggiamento Marabini microfonodel tutto irrispettoso, non consono al ruolo che ricopre. “Fate che questa repubblica abbia un volto umano”, con queste parole esordivano i lavori della costituente.

L’umanità delle istituzioni non può prescindere dal rispetto verso i cittadini e le forze politiche.

Senza rispetto non vi è umanità.

Il secondo punto che emerge è che l’organizzazione e l’indirizzo culturale dei due eventi è stato completamente demandato ad una associazione privata, a dispetto dell’importanza e della rilevanza che assumono le due celebrazioni. Le finalità del giorno della memoria e del giorno del ricordo sono stabilite per legge, proprio perché non possono essere lasciate all’arbitrio dell’interpretazione, pur legittima, di un singolo. Come gruppo consiliare crediamo che il Comune non possa più, su ricorrenze così importanti, abdicare al proprio ruolo di istituzione garante ed imparziale.

Per questo crediamo che per l’organizzazione di giornate come queste, debba essere intrapreso un percorso di condivisione, che veda il Consiglio Comunale l’attore principale e che coinvolga anche le scuole in maniera attiva e propositiva. Il Comune non può imporre, all’ultimo momento, celebrazioni o giornate di approfondimento senza progettarle e programmarle insieme alle scuole, come nel caso della giornata del ricordo. Soprattutto non può essere imposto alle istituzioni scolastiche un relatore dichiaratamente di parte, come il Dott. Pelati, portavoce di fratelli di Italia di Recanati.

Proprio per celebrare adeguatamente una giornata importante come quella del ricordo delle vittime delle foibe, per tutte le valenze storiche e culturali ad essa legata e per la necessità di riflettere seriamente su questi eventi storici significativi per la nostra comunità, non possiamo lasciare la riflessione a ricostruzioni che possono non apparire pienamente obiettive.

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