Nota del PD

POTENZA PICENA - L’ amministrazione comunale, pur di evitare di affrontare i temi sollevati dalla nostra presa di posizione, ha reagito gridando allo scandalo.

In realtà da diversi mesi e in più occasioni  abbiamo posto il tema delle farmacie pubbliche ma l’ amministrazione si è ostinatamente rifiutata di affrontare la questione prendendosi gioco delle forze di opposizione.

Quindi il nostro manifesto non e’ stato un fulmine a ciel sereno ma lo strumento necessario per far uscire la giunta dal silenzio indecoroso dietro cui si era trincerata di fronte alla nostra lunga serie di interventi e sollecitazioni su questo tema. 86870099 10220084822024510 5325023753501933568 n

La provocazione non sta in un comunicato che, senza alcuna offesa o insulto , richiama problemi reali ma in chi ritiene che il consenso ricevuto alle elezioni sia un lasciapassare per non rendere conto del proprio operato ed e’ convinto che quando si governa si diventa padroni e non servitori del bene comune.

Gli interventi che in Consiglio Comunale e sulla stampa i partiti di opposizione hanno posto riguardano la situazione di grave incertezza che vivono le farmacie comunali , con un presidente in carica che, anziché collaborare con il direttore non gli rivolge la parola, lo ignora, lo delegittima e lo discredita creando problemi all’ azienda , minandone l’ attività e compromettendone le prospettive.

Altra questione ripetutamente sollevata riguarda l’impossibilità per le farmacie di investire o consolidarsi finanziariamente in quanto gli utili vengono azzerati dall’ amministrazione o sperperati in mille rivoli , tra sponsorizzazioni e contributi (circostanza confermata dalla lista pubblicata dalla stessa azienda, dove si dimostra la totale assenza di reinvestimento degli utili nella azienda ).

Quanto all’ invito che abbiamo rivolto ai cittadini di utilizzare i servizi delle farmacie pubbliche , i primi a rallegrarsene dovrebbero essere i rappresentanti del Comune che ne è proprietario.

Abbiamo posto infine il tema che riguarda non la persona ma la posizione del vice sindaco che si trova a rappresentare due interessi in competizione, quello della sua farmacia privata e quello della farmacia pubblica sua diretta concorrente.

Ci siamo infatti rivolti direttamente al "vice sindaco" chiamando quindi in causa il ruolo istituzionale che ricopre e giudicando le azioni politiche che compie. La levata di scudi personale è quindi a nostro avviso l'ennesima deviazione dell'attenzione, l'ennesimo rimando delle risposte che chiediamo da mesi.

Nessuno di noi ha mai messo in discussione la riconosciuta onesta’ e professionalità di Giulio Casciotti ma il tema esiste e non può essere aggirato scambiandolo in modo subdolo
per una inesistente aggressione alla persona.

Quando nella stessa persona si concentrano funzioni in competizione tra loro si genera una situazione di ambiguità e imbarazzo che la stessa persona dovrebbe avere interesse a superare . Senza considerare che la presidenza delle farmacie è espressione della stessa parte politica del vice sindaco, su scelta dell'Amministrazione.

Proprio perché noi non abbiamo alcun intento strumentale o speculativo abbiamo avanzato, già tempo fa, una proposta di soluzione ragionevole al problema: una presidenza di garanzia concordata insieme , autonoma dalla politica, per le farmacie comunali.

Con questa scelta l’ interesse pubblico tornerebbe ad essere sufficientemente tutelato e cesserebbe ogni polemica. Vale anche la pena di osservare che le forze politiche che oggi governano e si stracciano le vesti per una dura ma corretta presa di posizione politica non ebbero , quando erano all’ opposizione alcuna remora a rappresentare ripetutamente il sindaco con l’immagine di pinocchio o a inscenare una manifestazione squadrista sotto l’ abitazione privata dello stesso.

Tantomeno si è vista una levata di scudi a difesa della dignità dell'avversario per il famoso audio girato in rete che qualificava come "disturbati" militanti dell'opposizione, questo sì un atto denigratori e un insulto!

Per concludere, è del tutto evidente che le attuali amministrazioni hanno ereditato da quelle a guida PD quel gioiello che sono le farmacie comunali : nell’ interesse dei cittadini che vogliamo rappresentare non assisteremo certo in silenzio alla loro trasformazione in un carrozzone.