Nota del Meetup 5 Stelle

POTENZA PICENA - L’Amministrazione comunale di Potenza Picena ha comunicato tramite canali social, le iniziative intraprese, sotto il profilo di bisogni primari e limitazioni alla mobilità dei cittadini, oltre che le limitazioni di accesso ai luoghi istituzionali e pubblici, per contrastare il diffondersi dell’epidemia da virus Covid 19.

Siamo solidali con le iniziative intraprese e ci mettiamo anche a disposizione nelle forme di collaborazione possibili che l’Amministrazione stessa dovesse ritenere idonee.

Rileviamo tuttavia che non sono state pubblicate indicazioni sulle norme di sicurezza comportamentali per gli aspetti relazionali nella esecuzione delle attività che sono risultate logo nuovo meetup“insopprimibili”. Il risultato è che si assiste ad un “fai da te” generalizzato in quasi tutti i settori: negli ambienti economici (alimentari e non solo), nell’ambiente medico, in quello assistenziale e sanitario.

Rileviamo che le modalità di frequentazione dei luoghi commerciali sono lasciate quasi esclusivamente al buon senso degli avventori. L’utilizzo dei presidi (mascherine e guanti) non viene quasi mai indicato.

Nel nostro territorio le farmacie, gli ambulatori medici, la casa di riposo, il poliambulatorio, l’Istituto Santo Stefano, forniscono servizi indispensabili per larghe fasce di cittadini, per cui l’alto numero di accessi sottopone gli ambienti ed i soggetti che li frequentano ad altissimo rischio di contaminazione. Le notizie tragiche su simili strutture, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, ci fanno preoccupare particolarmente per le persone che ci accedono a vario titolo. Persone che poi, in caso di contaminazione, potrebbero provocare una diffusione dell’epidemia, sul territorio in generale, su quello comunale in particolare.

Abbiamo constatato un diverso approccio tra pubblico e privato nell’ambito dello stesso settore, ad esempio nelle farmacie, dove l’attesa “in sicurezza” deve essere fatta all’esterno. Mentre nelle private si è potenziato il personale ed abbreviato il tempo di servizio e, di conseguenza, anche l’attesa di chi è in coda all’esterno, nelle farmacia comunali ciò non si è realizzato, per cui l’attesa all’esterno diventa spesso lunga e disagevole. Questo pone una serie di domande per tutto il tema che riguarda la prevenzione.

Come mai questo diverso approccio ? Le farmacie comunali non potrebbero essere riorganizzate e potenziate (magari solo temporaneamente) per migliorare anch’esse il proprio servizio ?

Per quanto riguarda i medici di famiglia: stanno operando secondo modalità comuni e condivise oppure secondo propria coscienza e sensibilità ? L’attivazione di una squadra medica di supporto ed assistenza domiciliare, prevista dal ministero della salute, è stata attivata anche nel nostro territorio ?

Se si, da quando e con quali criteri ? Chi, quando e come può fruirne ?

Altri punti su cui i cittadini chiedono notizie, sono le procedure poste in essere presso la casa di riposo, l’Istituto Santo Stefano (anche se appartiene al settore privato) ed il Poliambulatorio. Siamo tempestati continuamente da richieste di informazioni sui livelli di sicurezza di tali strutture.

L’Amministrazione ha verificato se sono stati adottati tutti i criteri affinché pazienti, operatori ed ospiti possano stare in sicurezza per prevenire la contaminazione?

I dispositivi idonei sono stati acquisiti ?

I locali sono stati allestiti adeguatamente ? Le procedure sono state attivate ?

I protocolli vengono rispettati ? A proposito dell’Istituto Santo Stefano, ci sono state segnalate situazioni critiche in ambienti come spogliatoi e corridoi, a causa di mancate o scarse sanificazioni e disinfestazioni. Anche in merito a questo, qualora non lo avesse ancora fatto, chiediamo all’Amministrazione comunale di attivarsi e di informare tempestivamente la cittadinanza.