di Mirco Braconi, Presidente del Consiglio Comunale

POTENZA PICENA - Sono davvero incredulo nel leggere le pesanti e inaccettabili illazioni mosse dal PD di Potenza Picena, sulla stampa di questi giorni, in merito all’associazione Iliac, allo Braconi Mircosvolgimento della Irish Fest, all'operato degli Uffici Comunali e allo strano coinvolgimento mio, della mia famiglia e di quella di altri amministratori.

Da sempre, sia prima con amministrazioni di centrosinistra che ora, io e la mia famiglia, partecipiamo alle varie attività socio-culturali della nostra città, aiutando, spesso in prima persona anche lavorando fisicamente come volontari in molte delle associazioni cittadine che si adoperano per offrire accoglienza e un'ampia offerta di belle situazione da vivere e condividere nella comunità.

L’associazione Iliac è formata da molti volontari che si sono adoperati per rafforzare e valorizzare il gemellaggio che lega Potenza Picena con la città di Templemore in Irlanda, e non vede la presenza nel suo direttivo nessun familiare degli amministratori attuali.

Le procedure che la riguardano sono assolutamente legittime e la stessa associazione non ha ricevuto, da parte del Comune, nessun favoritismo, anzi, oltre a garantire le sei serata di musica con musicisti provenienti dall’Irlanda (tramite prestazione artistica), si sono anche occupati dell’ospitalità e della logistica, riuscendo ad affrontare spese ben più consistenti grazie all'instancabile lavoro dei volontari negli stand ed al supporto di privati.

In questa direzione è andata la mia richiesta, in qualità di capodelegazione del gemellaggio, in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale alla ASPP di una sponsorizzazione alla manifestazione di musica cultura e cibo irlandese.

Ritengo le accuse mosse dal Pd una vera e propria offesa a tutti quei volontari, dell'associazione Iliac e non solo, che si adoperano fattivamente per realizzare eventi per la nostra città, ma d’altra parte non mi aspettavo niente di diverso da chi in campagna elettorale definiva tutte queste manifestazioni “una sagra della porchetta”.

Un' accusa vile ed infondata nei confronti del corretto lavoro degli uffici comunali, della mia persona, nonché del ruolo che rappresento.