POTENZA PICENA – Si è conclusa la sfida del “TAG CostaMare” all’Ocean Hackathon 2020 di Ancona, maratona scientifica internazionale.

L'unica sede italiana dell'appuntamento è stata ospitata in Ancona dal Consiglio Nazionale delle Ricerce - Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine (Cnr-Irbim), in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche.

Il "Comitato TAG Costa Mare", che raggruppa tutte le associazioni di protezione ambientale, di maggiore rilevanza nazionale e regionale sui temi della salvaguardia degli ambienti marini (Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Marevivo, Marche Rifiuti Zero, Associazione Ornitologi Marchigiani, Slow Food, Società Operaia “G. Garibaldi”, WWF) ha accolto l’invito a presentare una sfida ed ha inviato lo scorso luglio una proposta di lavoro denominata “N2K4 Adriatic- Natura 2000 per l’Adriatico”- una iniziativa di tutela della natura costiera e marina marchigiana attraverso l’individuazione dei potenziali Siti di Interesse Comunitario che possano entrare a far parte della di aree protette “Natura 2000”dell’Unione Europea.

La sfida è stata accolta molti ricercatori sono stati al lavoro su questo tema.laghetti PPP 1

Ocean Hackatho è stata una maratona di 48 ore non-stop, durante la quale diverse squadre, radunate in tante città del mondo, hanno cercato di trovare soluzioni e risposte ai quesiti proposti per risolvere i problemi del mare, con il supporto di esperti del settore e con l'opportunità di usare dataset marini.

Tra le sfide che si sono sviluppate, la più interessante sarà selezionata per essere ulteriormente approfondita nel 2021 nell'incontro plenario che si terrà a Brest, in Francia.

Il team di ricercatori, on line con le sedi più prestigiose della ricerca scientifica in materia e con a disposizione le maggiori banche dati europee e mondiali esistenti on line, si sono cimentati in questa sfida che contemplava l’individuazione ragionata dei siti di maggiore interesse nel medio adriatico.

Le ricerche si sono incentrate nei tratti di costa e di mare caratterizzati da habitat sabbiosi a debole copertura di acqua.

Analizzate le spiagge centro adriatiche ed i fondali antistanti, alla ricerca delle peculiarità di maggiore rilevanza.

Ciò al fine di ottenere una mappatura delle presenze di ecosistemi delicati e di individuare quelli con maggiori potenzialità per poteravviare il riconoscimento europeo di sito Natura 2000.

Le aree costiere maceratesi e fermane sono particolarmente attenzionate per quei luoghi naturalisticamente rilevanti come la zona dei “laghetti” di Potenza Picena, il biotopodi “Tre Case” a Civitanova, la spiaggia di “Casabianca” al Lido di Fermo, Marina Palmense e altre fasce di mare e di costa che appaiono particolarmente interessanti.