Nota del PD

POTENZA PICENA - Da un anno l’Italia combatte una battaglia drammatica contro un virus che ha seminato e continua purtroppo a farlo, morti, sofferenze, preoccupazioni e paure, comportando altresì gravissime conseguenze per le attività economiche, per l’occupazione, per la stessa qualità delle relazioni tra le persone.

In questo panorama è richiesto a tutti, ma in particolare a chi ricopre cariche pubbliche e deve essere un punto di riferimento per i cittadini, un maggiore senso di responsabilità. Chi rappresenta le istituzioni deve innanzitutto rispettarle e deve concorrere a promuovere il rispetto delle regole.

Nelle condizioni attuali, ciò è elemento essenziale per non mettere a rischio la vita e la salute delle persone e per evitare il collasso di un sistema sanitario che potrebbe privare le persone delle cure e dell’assistenza necessarie.

Se non si fa così si segue la strada dissennata percorsa da Trump, l’ex Presidente degli Stati Uniti che pur essendo a capo delle istituzioni le screditava e le indicava al popolo come bersaglio da colpire. È la strada intrapresa anche dalla Sindaca Tartabini, che già qualche mese fa, insieme all’Assessore Regionale Latini, aveva preso in mano la bandiera della battaglia contro le mascherine nelle scuole e che ora esulta per una ordinanza del TAR che probabilmente non ha letto, visto che quell’ordinanza non cambia praticamente nulla.

E mentre la Sindaca si cimenta in questa battaglia contro le disposizioni assunte dalle autorità che sono preposte ad assumerle, nelle nostre scuole la situazione è tutt'altro che rassicurante, con continue quarantene imposte alle classi che registrano contagi.fascia sindaco tricolore 1280x720

E non possiamo immaginare cosa sarebbe successo nelle nostre scuole se bambini e ragazzi non avessero indossato le mascherine così come auspicato dalla Tartabini. La situazione che stiamo affrontando è enormemente seria e comporta per tutti, anche chi non ne è direttamente colpito, gravi disagi.Se chi rappresenta i cittadini, anziché adoperarsi per far comprendere che è inevitabile per ogni cittadino affrontare alcune difficoltà (come può essere il disagio della mascherina), impegna le sue energie a fomentare il disagio e la protesta contro le inevitabili restrizioni imposte dalla pandemia, vuol dire che viene meno al mandato ricevuto dai cittadini.

E se a comportarsi in questo modo è un'insegnante di scuola primaria che esaspera le ansie dei genitori e delegittima agli occhi degli studenti la credibilità delle istituzioni non possiamo che essere ancor più preoccupati. Sindaco Tartabini, il suo compito è stare vicina ai cittadini e rassicurali, non esasperarli, spaventarli o usarli per i suoi obiettivi politici. Non sono le nostre critiche ma i suoi comportamenti a minare la sua credibilità personale e quella delle istituzioni che presiede.