POTENZA PICENA  - Nel 2019, a seguito di parere favorevole della Commissione Locale del paesaggio e della Soprintendenza Archeologica delle arti e paesaggio delle Marche, del rilascio dell’Autorizzazione Paesaggistica, è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della Pista Ciclopedonale di Porto Potenza Picena nel tratto urbano della zona centro Sud, prevista nell’ambito della CICLOVIA ADRIATICA nazionale e dei finanziamenti del Programma Operativo Regionale (POR) marche FERS 2014/2020 Asse 4- Azione 14.3.1.

In corso d’opera è stata predisposta una Perizia di Variante e Suppletiva. Il progetto in oggetto tiene principalmente presente di quanto indicato nella normativa nazionale sulla mobilità ciclabile definita nel D.M. n. 557 del 30/11/1999 e nell’allegato A della Direttiva Ministeriale prot. 375 del 20/07/2017. Particolare attenzione è stata quindi rivolta al percorso, al fine di rendere omogenei i requisiti della pianificazione e degli standards stabiliti dal Sistema nazionale delle ciclovie turistiche (SNCT). 201776026 4357029240987034 2485675193997465319 n

Il tratto in corso di realizzazione, legato alla Ciclovia Adriatica, si sviluppa su area urbana, con lo scopo di connettere in maniera diretta e sicura i luoghi cittadini di maggior interesse e favorire una migliore mobilità sostenibile dei collegamenti urbani con le scuole primarie e secondarie di primo grado, il palazzetto dello sport, il parco urbano di p.zza Verde con il campo di volley, e la piazza principale, p.zza Douhet, con la chiesa Parrocchiale ed il centro sportivo e Ricreativo, oltre che con i nodi di scambio in corrispondenza dei parcheggi e dei sistemi di collegamento con i mezzi pubblici.

Altro obiettivo dell’intervento: migliorare la sicurezza dei ciclisti con un itinerario protetto su sede propria e ridurre quindi, grazie all’incentivazione della mobilità ciclistica, l’emissione di anidrite carbonica prodotta dall’eccessivo uso di mezzi privati. Particolare attenzione, identificata sin da subito, in fase di progettazione definitiva, è stata rivolta allo stato di degrado di via Piemonte interessata al passaggio della Pista, nonché allo studio della viabilità della zona, caratterizzata dalla compresenza di ben tre plessi scolastici e del palazzetto dello sport.

La presenza di n. 11 Pinus Pinea, esistenti in prossimità dell’area destinata alla pista, con le loro radici affioranti in superficie ha talmente compromesso la superficie stradale con grave pregiudizio per la salvaguardia della pubblica incolumità, da rendere prioritario un intervento radicale di risanamento del manto stradale e della relativa sottostruttura.

In conseguenza di ciò ed in mancanza di alternative possibili e funzionali al sistema viario e ciclopedonale locale, è stato previsto, in conformità della Legge R.M. n. 6 del 23/02/2005 art. 21 comma 2 lett. A), la sostituzione degli 11 pini (Pinus Pinea) con un filare di n. 12 alberature di altra specie arborea, avente apparato radicale verticale rivolto in profondità. Ciò al fine anche di garantire la qualità ed il mantenimento inalterato nel tempo dell’opera, della sovrastruttura della pista, della strada e dei marciapiedi.

Nella zona antistante ai due plessi scolastici è stata inoltre prevista una più razionale sistemazione delle aree a parcheggio pubblico (parcheggi previsti n. 125 stalli+6 stalli per disabili) con un piazzale di sosta per attesa dei Bus scolastici e relativa pensilina, nonché l’istallazione di rastrelliere per parcheggio di bici. L’abbattimento dei pini fa parte del progetto ed è stato autorizzato con Autorizzazione Paesaggistica a seguito di parere favorevole della Commissione Locale del paesaggio e del parere favorevole della Soprintendenza Archeologica delle Arti e Paesaggio delle Marche.

In corrispondenza delle alberature del Parco di piazza Verde e dei Pinus Pinea del viale alberato di via Marche, è stato invece possibile intervenire mediante soluzioni differenti, compatibili con la realizzazione dei collegamenti ciclopedonali.

Particolare accortezza è stata riservata alla conservazione degli elementi arborei esistenti, adottando soluzioni non impattanti e di tipo leggero con pavimentazioni drenanti e adeguamento del terreno con leggero rialzo della quota esistente. In tal caso, infatti, è stato possibile optare per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo drenante con una sottofondazione di tipo leggero in ghiaia drenante, al fine, sia di risolvere la verifica per l’invarianza idraulica sia di evitare un eccessivo approfondimento degli scavi e mantenere pressoché invariato l’apporto di ossigeno alle radici, spesso fonte di alterazioni del sedime dei manti stradali.

L’intervento in corrispondenza del viale alberato su via Marche ripropone una diversa fruizione degli spazi pubblici esistenti su via Marche al fine di una migliore gestione e sicurezza della viabilità, preservando l’attuale sede stradale, senza alterare il sistema esistente dei parcheggi, ed evitando, al contempo, in corrispondenza degli accessi carrabili, eventuali interferenze con la nuova rete della futura CICLOVIA ADRIATICA.

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