aereaVBPP

POTENZA PICENA – Sulla collina che sovrasta i vigneti dell’Asola e da dove Villa Buonaccorsi volge lo sguardo silenziosa in attesa degli esiti dell’asta prevista per il 29 lulgio (base da 2,9 milioni di euro) si è tenuto il “Villa Summer Camp”,un Incontro con la comunità locale ed esperti internazionali per salvare Villa Buonaccorsi.

Un momento per pensare come un patrimonio culturale italiano possa diventare anche un laboratorio creativo e produttivo, ispirato all’economia circolare.

In questo fine settimana una dozzina di esperti nel campo dell'economia circolare e dell'innovazione sociale, provenienti da tutta Europa, si sono ritrovati vicino Villa Buonaccorsi per lavorare con i cittadini del posto ed alcuni rappresentanti delle amministrazioni pubbliche.kamppp3

Si è trattato di un evento di due giorni per elaborare idee e progetti per un futuro ambizioso, socialmente virtuoso ed ecologicamente responsabile di Villa Buonaccorsi, a ridosso della prossima asta del 29 luglio.

Durante l’evento i partecipanti hanno lavorato su temi trasversali e interconnessi, fra i quali l'inclusione sociale, il turismo sostenibile, l'innovazione tecnologica e l’idea di un campus di incubazione a scala europea.

La giovane associazione VILLAE, per organizzare questo evento si è affiancata degli esperti dello studio parigino Volumes, e nei giorni precedenti la presentazione pubblica degli elaborati, ha proposto gli esiti alla II Commissione Consiliare del Comune di Potenza Picena un Manifesto per la Villa Buonaccorsi.

Uno degli obiettivi impedire speculazioni e per questo è nato un “pensatoio” di eccellenze per arrovare a determinare come questo potrebbe avvenire.

La Commissione ha recepito il Manifesto ed ha espresso la condivisione della visione e degli intenti espressi nei 10 principi del documento, sviluppato attorno l’idea di valorizzare la Villa Buonaccorsi in chiave contemporanea e su basi di innovazione economica, culturale e sociale. kamppp4

Alla presentazione ufficiale, durante la quale sono stati illustrati i 10 principi del Manifesto e i primi risultati dei gruppi di lavori fra esperti internazionali e cittadini, hanno partecipato (da sx nella foto) Francesco Cingolani e Gabriele Cingolani (fondatori dell’Associazione Villae), Valentina Campugiani per la commissione consiliare, il vice sindaco Giulio Casciotti.Presente anche l’on. Mario Morgoni.

L’obiettivo finale è quella di “imporre” un vincolo etico al potenziale acquirente prevedendo la destinazione di una parte del complesso ad un uso collettivo e civico con progetti sostenibili.

Casciotti, senza rivelare nomi, ha confermato che ci sono stati contatti con persone fortemente interessate e che confermano questo indirizzo, come anche c’è stato che si è ritirtato.

Ovviamente il “gioco” di chi ha già delle idee su Villa Buonaccorsi è quello di andare ad un’asta che preveda il minimo impegno economico e questo non esclude che anche l’esperimento del 29 vada deserto.

Amministrazione comunale e Associazione Villae non escludono, anche se il percorso è complesso, di andare all’acquisto diretto attivando una piattaforma crowdfunding.

Per saperne di più, clicca sull'immagine in basso a sx per una serie di diapositive esplicative, nell'immagine a dx la sede dove si è svolto il "Villa Summer Camp"

kamppp1kamppp2