POTENZA PICENA - Nessuna cordata di imprenditori marchigiani, come si sperava, si è fatta avanati per l'asta di Villa Buonaccorsi che è andata invece ad una società immobiliare di Roma che se l'è aggiudicata per pco più di 2,3 milioni di euro.

Quale il destino ora del grande complesso?

Il comune, che non nasconde delusione per lo scarso interesse in sede locale per salvare il bene nonostate alcuni contatti, non appena le fasi di aggiudicazione si saranno concluse tenterà di avviare un tavolo di confronto con la nuova proprietà al fine di evitare che la villa possa trovarsi al centro di operazioni speculative che ne snaturino il valore artistico e culturale che ricopre.

Anche il deputato Mario Morgoni, che perora la causa di un bene che possa avere una gestione mista pubblico/privata attraverso magari la creazione di una fondazione che in questo caso potrebbe attingere a finanziamenti pubblici.

In questi giorni, intorno al destino di Villa Buonaccorsi, si era mossa con un forum di studio, cui avevano partecipato esperti di vari settori, l'associazione Villae, che aveva raccolto molte idee e proposte per tracciare un futuro della struttura che avesse come sbocco una villa "viva" con naturale vocazione pubblica seppur con gestione anche privata.

Villa Bonaccorsi 1